Ragazza di 17 anni morta a San Giovanni, aveva denunciato violenza sessuale
La Procura di Roma indaga per "istigazione al suicidio". La minorenne è morta dopo essere caduta dalla finestra di una palazzina di via Pomezia
Istigazione al suicidio: con questa ipotesi di reato la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte della 17enne australiana (QUI LA NOTIZIA) precipitata nel tardo pomeriggio di lunedì 11 febbraio dal sesto piano di un palazzo in via Pomezia, nella zona di piazza Re di Roma, a San Giovanni.
L'adolescente, a quanto si apprende da fonti giudiziarie, aveva denunciato di recente di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di una persona incontrata per caso: i PM capitolini su questa vicenda stavano ancora indagando per trovare riscontri. Come confermano fonti investigative, sulla denunciata violenza sessuale erano in corso accertamenti da parte degli investigatori della IV Sezione della Squadra Mobile capitolina.
In particolare la violenza sessuale era stata denunciata dalla ragazza alla polizia lo scorso mese di gennaio. Accertato il suicidio della 17enne, gli investigatori della Mobile stanno svolgendo ulteriori indagini sul passato della giovane straniera. Posto sotto sequestri il pc ed il telefono della ragazza. Proprio sul computer ed il cellulare della minorenne ci potrebbero essere indizi utili a fare luce sulle cause che hanno portato la minorenne a compiere l'estremo gesto mentre si trovava nella casa della sua amica a San Giovanni.
La giovane, che viveva a Roma con la madre, era andata a casa di un'amica dopo la scuola. Qui si sarebbe chiusa in camera e poi è precipitata giù dalla finestra.
