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Cronaca Testaccio / Viale del Campo Boario

Viale del Campo Boario: vandali danno fuoco al Monumento ai Caduti

In serata l'area è stata transennata dall'VIII gruppo della Polizia municipale di Roma Capitale e per oggi è stato annunciato un intervento di restauro del monumento a cura della Sovrintendenza

Una strisciata nera lungo tutta la colonna, forse il segno di un incendio. Un grave episodio di vandalismo ha provocato il danneggiamento del monumento ai caduti delle forze armate per la difesa di Roma del settembre 1943, collocato in viale del Campo Boario. 

Ignoti hanno probabilmente dato fuoco alla corona d'alloro deposta dal presidente della Repubblica l'8 settembre scorso, in occasione delle celebrazioni del 71esimo anniversario della Difesa di Roma. 

In serata l'area è stata transennata dall'VIII gruppo della Polizia Municipale di Roma Capitale e per oggi è stato annunciato un intervento di restauro del monumento a cura della Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali. L'opera commemora i 417 soldati di vari Corpi d'armata che a Roma, dopo la proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943, rifiutarono di arrendersi alle forze tedesche di occupazione e caddero in combattimento opponendo un''eroica quanto vana resistenza. 

Il monumento è stato ricollocato vicino alle Mura Aureliane in occasione delle celebrazioni per il 68esimo anniversario della Difesa di Roma, l'8 settembre 2011, entro un'area di rispetto presso la Piramide di Caio Cestio già consacrata alla memoria dei combattenti dell'8-10 settembre 1943.

"Ennesimo atto ignobile contro chi ha dato la vita per difendere Roma dai nazisti" ha commentato Ernesto Nassi, presidente dell'Anpi Provinciale di Roma.

"Rivolgo un appello a tutte le istituzioni per fermare questi atti vigliacchi contro una memoria che nessuno cancellerà mai. È ora che le istituzioni democratiche nate dalla Resistenza, diano un segnale concreto e non solo di facciata, per tutelare la memoria di chi, civili e militari, ha saputo con coraggio opporsi a uno degli eserciti più forti e armati della seconda guerra mondiale. Aspetto fiducioso -conclude-che questo Paese sappia sradicare per sempre la mala pianta del fascismo, come la Costituzione della Repubblica Italiana impone". 

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