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Cronaca Pigneto / Via Sampiero di Bastelica

Evaso dalla Puglia durante permesso premio viene trovato impiccato ad un albero

Due cittadini hanno provato a salvarlo ma era troppo tardi. Mario Leone si era allontanato da una struttura di recupero in provincia di Lecce lo scorso weekend di Pasqua

Lo hanno trovato ancora in vita impiccato ad un albero, nonostante il tentativo di salvarlo due cittadini non sono riusciti nel loro intento, non potendo poi far altro che attendere polizia e 118 che ne hanno constatato la morte. La tragedia ha cominciato a prendere forma intorno alle 20:30 di mercoledì 4 aprile in via Sampiero di Bastelica, al Prenestino. A perdere la vita Mario Leone, 57enne originario di Leverano, Comune della provincia di Lecce

Evaso dalla comunità di recupero in Puglia 

Giudicato con una condanna definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti, l'uomo (classe 1961) stava scontando la pena residua in una comunità di recupero a Taurisano, in Salento. Con un permesso premio in tasca, invece di andare a casa a passare le festività pasquali con la famiglia, Leone aveva però fatto perdere le proprie tracce, sino alla giornata di ieri, quando è morto dopo essersi impiccato ad un albero al Prenestino. 

Mario Leone evaso a Pasqua 

Secondo quanto si apprende dai carabinieri di Leverano, Comune di residenza di Leone, le ricerche dell'evaso avevano trovato una prima soluzione poche ore dopo la sua fuga, con la vettura del 57enne trovata parcheggiata nelle campagne di Avetrana, provincia di Taranto, al confine territoriale con quella di Lecce. Staccata la batteria dal telefono cellulare Leone era arrivato in qualche modo nella Capitale, dove aveva rimesso la batteria al telefono per chiamare un parente (come risulta dai tabulati telefonici). 

Morto impiccato al Prenestino 

Sparito misteriosamente lo scorso weekend di Pasqua, dopo tre giorni di ricerche nella prima serata di ieri la macabra scoperta, con la segnalazione della presenza di un uomo impiccato ad un albero della strada che corre parallela alla via Prenestina, nel tratto di via di Bastelica compreso fra via Giacomo de' Conti e via Guglielmo degli Ubertini, altezza filiale banca Unicredit. 

Morto via Sampiero di Bastelica 

Nonostante il tentativo di salvargli la vita i due cittadini che hanno provato a soccorrerlo non hanno potuto fare niente. Allertate le forze dell'ordine sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia del commissariato Viminale. Constatato il decesso del 57enne sul posto, oltre alla polizia mortuaria, anche la polizia scientifica. 

Una continua discesa all'inferno

La parabola discendente di Leone era iniziata nel 2011, con un arresto per il possesso di oltre 40 grammi di cocaina. Una vicenda dalla quale scaturì un’inchiesta più larga, chiusa nel 2013: era l’operazione “The Tower”.

Prima evasione nel 2014

Da quel momento Leone risalì ancora alla ribalta delle cronache cittadine con gesti sempre più plateali. Nell’agosto del 2014, ricoverato in Psichiatria al “Vito Fazzi” di Lecce (era, di fatto, ai domiciliari, e aveva appena tentato un suicidio), evase in maniera rocambolesca, rompendo una finestra e scavalcando il muro di cinta. Ma quanto accadde dopo, fu persino più incredibile. Rientrato a Leverano si barricò in casa con una bombola di gas in mano, aperta, e un accendino nell’altra. I carabinieri della stazione di Leverano furono artefici di un raid in piena regola per evitare il disastro. Mercoledì 4 aprile Mario Leone ha cessato di vivere stringendosi una corda al collo a centinaia di chilometri dalla propria abitazione. Resta un mistero del perché Leone sia arrivato a Roma, dove non risultava avere parenti né conoscenze. 
 

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