rotate-mobile
Cronaca via Patini

Falsificavano certificati per ottenere permessi di soggiorno: oltre 100 i denunciati

L'ufficio immigrazione ha scoperto oltre 220 certificati contraffatti. Le accuse per gli stranieri sono di contraffazione e favoreggiamento all'immigrazione clandestina

Oltre 100 persone sono state denunciate dall'ufficio immigrazione. Alteravano i simboli della scrittura araba sui certificati anagrafici rilasciati dalle autorità egiziane per attestare vincoli di parentela inesistenti. Lo scopo era quello di ottenere permessi di soggiorno per ricongiungimento familiare.

Le pratiche erano state tutte presentate sotto il vigore della vecchia normativa, che prevedeva il rilascio del predetto titolo di soggiorno sulla base di una parentela entro il 4° grado con un cittadino italiano, che in genere era un egiziano sposato con altro italiano o che si trovava in Italia da oltre 10 anni.

Ad insospettire i poliziotti dell'ufficio Immigrazione, diretto dal dr. Maurizio Improta, sono state alcune anomalie nella firma dei documenti. Gli atti provenienti dalle ambasciate, infatti, risultavano siglati da funzionari delle strutture diplomatiche che, secondo i riscontri, sono risultati invece trasferiti ad altra sede.

Quindi gli uomini di via Patini hanno fatto scattare le indagini con riscontri sui timbri e con perizie su quanto indicato nei certificati sottoposti al vaglio degli investigatori dell'Ufficio, anche con il supporto della polizia scientifica. In particolare, i tecnici dei rilievi hanno accertato la irregolarità dei timbri apposti sulle pratiche, sui quali sono state riscontrate imperfezioni impercettibili ad occhio nudo, nonché, in alcuni casi, la non corrispondenza tra quelli apposti e quelli in corso di legge.

Significativa si è rivelata anche la collaborazione delle autorità egiziane, che hanno contribuito alla ricostruzione dei vincoli di parentela e a smascherare quindi le false attestazioni. In particolare, ad essere alterati erano in genere i cognomi materni. Nel corso delle indagini, che hanno richiesto anche accertamenti in ambito internazionale, gli agenti dell'Ufficio Immigrazione hanno continuato ad istruire le pratiche, al fine di evitare che l'attività d'investigazione venisse allo scoperto, fino a quando sono state tirate le fila dell'operazione.

Oltre 220 certificati anagrafici contraffatti o alterati scoperti hanno condotto alla denuncia di 88 cittadini egiziani, con l'accusa di contraffazione e uso di documenti falsi i reati contestati, dei quali 11 già rimpatriati. Sono stati inoltre denunciati 30 cittadini italiani per i reati di favoreggiamento alla immigrazione clandestina di cittadini extracomunitari e falsità ideologica.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Falsificavano certificati per ottenere permessi di soggiorno: oltre 100 i denunciati

RomaToday è in caricamento