Truffe immobiliari: frodavano le banche fingendosi proprietari di immobili, 3 arresti

La Guardia di Finanza di Roma ha sgominato una banda di truffatori del settore immobiliare, cogliendo i tre colpevoli in flagrante. I tre stavano infatti per incassare un mutuo ipotecario di due milioni di euro per un immobile di cui non erano proprietari per poi dileguarsi.

A capo della banda c'era un 61enne, originario della provincia di Foggia ma residente a Roma, pluripregiudicato e latitante. Due i complici finiti in manette con lui, un 63enne di Celano in provincia de L'Aquila e un 46enne di Napoli.

Numerosi i documenti relativi ad altri immobili, tra cui un hotel e quattro esercizi commerciali nel Lazio ed in Abruzzo, attraverso i quali la banda avrebbe tentato altre truffe. Nel corso delle indagini, durate 8 mesi, sono state utilizzate 16 identità false e 17 rapporti bancari, intestati a persone inesistenti, intrattenuti con 10 diversi istituti di credito. I conti correnti sono stati sequestrati.

I tre sono in carcere rispettivamente, L.P. a Regina Coeli e gli altri due a Rebibbia. I tre arrestati falsificavano documenti di identità ed atti testimonianti la proprietà di immobili, per frodare le banche. Le Fiamme Gialle hanno bloccato l'illegittima emissione di un mutuo ipotecario del valore di 2 milioni di euro, ottenuto utilizzando come garanzia un immobile nel centro di Roma, del valore di oltre 15 milioni, composto da 17 appartamenti che appartenevano ad altri soggetti ignari dell'operazione.