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Cronaca Ladispoli

Truffe: pagavano utenze con carte clonate. Sgominata banda romana

A servirsi del meccanismo oltre 613 persone. La banda aveva ramificazioni in tutta Italia. Pagavano luce, acqua e gas con carte di credito clonate, addebitate sui conti di ignari cittadini

S aldavano per conto di centinaia di persone bollette telefoniche, utenze di luce, acqua e gas, rate dell'auto, Ici, Irap e Irpeg facendo gravare i pagamenti su cittadini ignari di tutto. A capo della frode una banda romana, sgominata dal Gat nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza e dai finanzieri dei comandi di Palermo, Bolzano, Fiuggi, Treviglio, Ponte Tresa, Paola, Ladispoli, Capua e Noto.

La banda aveva risolto il problema di far fronte a pagamenti e scadenze attraverso un innovativo sistema di utilizzo fraudolento di carte di credito rubate o clonate.

I versamenti, bollette telefoniche, utenze di luce, acqua, gas, rate dell'automobile nuova e del mutuo di casa, imposte varie dall'Ici all'Irap e all'Irpeg, venivano effettuati per la somma effettivamente dovuta, ma utilizzando carte di credito clonate e quindi a spese di poveri malcapitati che non riuscivano a darsi spiegazione di essersi fatti carico di bollette e tasse di soggetti sconosciuti.

Nel Lazio il maggior numero di frodi: ben 265 infatti le persone che hanno utilizzato il meccanismo fraudolento. Nella classifica segue il Piemonte con 101 e dalla Lombardia con 73.

A fronte del pagamento in contanti di una cifra “scontata” rispetto l'importo dovuto, la banda offriva di pagare per conto dei propri “clienti” l'intero ammontare.
Le centinaia di persone che si sono servite di questo meccanismo truffaldino sono state denunciate e gli approfondimenti investigativi in corso permetteranno di riscontrarne le relative responsabilità.

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