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Cronaca Acilia / Via di Acilia

Ad Acilia arriva la truffa dello specchietto fatta dai pedoni

Una trentenne aveva finto di urtare un'auto sulle strisce pedonali per poi estorcere 80 euro alla vittima

Aveva tentato di estorcere 80 euro ad un automobilista che, una volta accortosi dello stratagemma, ha intimato ad una donna di chiamare i Carabinieri mettendola così in fuga.

FINTO INVESTIMENTO – E' successo lo scorso 4 marzo alle 19, circa, su via di Acilia all'altezza di piazza San Leonardo sulle strisce pedonali. "Mio padre stava passando con la macchina, c'era traffico quindi si passava a passo d'uomo, ad un certo punto una ragazza sulla trentina ha cominciato ad urlare che mio padre con lo specchietto le aveva preso il polso, lui ovviamente si ferma e va a controllare, ovviamente gli avevano chiuso lo specchietto", racconta Matteo ,figlio della vittima, a RomaToday.

CON UN COMPLICE – La ragazza, mora, sembrava italiana dal modo di parlare. E Matteo la descrive minuziosamente è alta circa 1 metro e 65 centimetri con in dosso un piumino beige ed era accompagnata da uomo moro di 35 anni circa anche lui sembrava italiano con barba corta curata 1,70. "Insisteva che mio padre passando con la macchina le aveva preso il polso, mentre intanto il marito che era li vicino faceva finta di chiamare i vigili", ci dice.

80 EURO PER L'OROLOGIO ROTTO - "Oltre a dire che era anche incinta e si stava sentendo male, ha scoperto il polso e ha mostrato un orologio rotto, a suo dire pagato 80 euro qualche giorno prima e se magari poteva rimborsargli almeno quello", spiega Matteo. In quel momento la vittima capisce e si propone di andare dai Carabinieri della locale stazione per "rimborsare la donna legalmente". Appena hanno sentito che stava andando in caserma i due si sono girati e se ne sono andati a passo svelto.  

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