Sesso online su Skype: attenti alle trappole a luci rosse
La truffa segnalata dalla pagina social della Polizia di Stato. Il primo approccio da parte dei ricattatori su Facebook poi la richiesta di fare una videochiamata e spogliarsi nudi
Sesso online su Skype con avvenenti donne disponibili conosciute poco prima su Facebook. Questa la trappola a luci rosse segnalata dall'Agente Lisa, la pagina social della Polizia di Stato, che invita gli utenti di internet a fare attenzione alle richieste di amicizia provenienti da profili di avvenenti e disponibili donne sconosciute. Dietro all'approccio si cela però "un possibile ricatto futuro".
L'APPROCCIO SU FB - I consigli utili prendono spunto dalla segnalazione fatta da un ingegnere informatico alla Polizia Postale. Come spiega l'Agente Lisa "Mentre era su Facebook ha ricevuto la richiesta di amicizia da una ragazza sconosciuta alquanto carina. Abituato a non concedere amicizie a sconosciuti, e per vedere che piega avrebbe preso la cosa, si è però divertito a rispondere ai messaggi della sedicente Camilla, la quala non faceva neanche caso alle risposte volutamente strampalate che le ritornano".
DISEGNO RICATTATORIO - Una volta guadagnata la fiducia della 'preda', e dopo pochissime battute, "Camilla chiede a lui di accendere Skype (servizio che consente anche di fare videochiamate) e di spogliarsi per fare sesso online". Una trappola che nel caso dell'ingegnere informatico non ha funzionato con lo stesso che ha immediatamente interrotto la chat, in realtà " se si fosse spogliato lo avrebbero filmato o comunque immortalato con le foto e partiva il ricatto. Questo è l’iter della trappola. Ripeto - raccomanda la pagina social della Polizia di Stato - state attenti sono bande di criminali che approfittano della grande popolarità di questo social network per adescare vittime da ricattare. Mi raccomando passate voce".
