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Cronaca Zagarolo

Caffè corretto con falsa polizza assicurativa in un bar di Valle Martella

Il Tribunale di Tivoli ha disposto la chiusura dell'attività di due coniugi. Centinaia gli automobolisti truffati

Era una vera e propria “centrale del falso”, gestita da una coppia di coniugi di Zagarolo, Comune alle porte di Roma, quella scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Centinaia gli utenti della strada che, a loro insaputa, hanno circolato, per mesi, con una polizza assicurativa R.C.A. (Responsabilità Civile Auto) contraffatta. Le indagini, condotte dal Gruppo di Frascati, sono partite dall’esibizione, durante un controllo su strada, di un tagliando assicurativo apparentemente emesso da una compagnia assicurativa on line ma, in realtà, rilasciato a favore di un altro contraente.

BAR A VALLE MARTELLA - Secondo quanto riferito dalla Fiamme Gialle, gli approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno consentito di risalire ad un bar di Valle Martella (frazione di Zagarologestito da una 36enne e dal coniuge, all’esterno del quale, senza alcuna autorizzazione, veniva pubblicizzata la stipula di polizze assicurative a condizioni vantaggiose.

ASSICURAZIONI ONLINE - Le perquisizioni seguite alle indagini hanno portato al sequestro di centinaia di tagliandi assicurativi, relativi a polizze assicurativeemesse dalle compagnie assicuratrici Direct Line e Genertel (completamente estranee ai fatti).  In alcuni casi, gli infedeli operatori del settore stipulavano delle polizze vere e utilizzavano il numero di contratto per riprodurne altre, indicando nominativi e targhe diverse di quelli associati ai contratti reali, mentre in altri, attraverso scanner e fotocopie a colori, creavano polizze completamente false e sconosciute alle predette compagnie assicurative.

TRUFFA DA 100MILA EURO - Il bottino, sempre secondo quanto si legge in una nota stampa della Guardia di Finanza, ammonta ad oltre 100 mila euro e sarebbe cresciuto ancora se le Fiamme Gialle non avessero posto sotto sequestro l’attività abusiva. I coniugi, oltre alla denuncia per i reati di truffa, falso, frode assicurativa ed intermediazione abusiva in attività assicurativa, dovranno ora vedersela anche con il Fisco per la tassazione dei proventi illeciti conseguiti.

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