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Cronaca

Sottrae 330 mila euro in 4 anni a istituto comprensivo di Pomezia: arrestato

L'uomo aveva sottratto il denaro tra il 2010 e il 2014. Il G.I.P. del Tribunale di Velletri ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo di due appartamenti a Ostia e alla Magliana e conti correnti bancari

Tra il 2010 e il 2014 aveva sottratto una somma superiore a 330 mila euro destinata al "pagamento dei fornitori di plessi didattici per cui prestava servizio". I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del Direttore Amministrativo di un Istituto Comprensivo di Pomezia ritenuto colpevole dei reati di "falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici", "truffa aggravata" e "occultamento di atti".

LA DENUNCIA - L’attività di indagine è scaturita dalla denuncia sporta da un dirigente scolastico che aveva riscontrato delle anomalie contabili, evidenziate dallo stesso dopo che una delle ditte fornitrici aveva vantato un credito nonostante agli atti non si riscontrassero mancati pagamenti.

LE INDAGINI - I militari, grazie ad una scrupolosa attività investigativa, sono riusciti a ricostruire non solo il modus operandi dell’indagato che "in più occasioni e in modo continuativo, almeno dal 2010, avrebbe falsificato i mandati di pagamento già posti alla firma dei dirigenti scolastici alterando i beneficiari che venivano di volta in volta indicati come il Direttore Amministrativo stesso o suoi conoscenti e anche suoi creditori, ma anche tutte le operazioni di pagamento illecite effettuate". 

E’ stato, quindi, accertato secondo i militari di Pomezia che l’indagato "aveva creato dei 'doppioni' dei mandati di pagamento con identico numero di protocollo, ma con diverso contenuto, affinché presso la scuola fossero conservati i mandati di pagamento intestati ai reali creditori, mentre quelli inviati realmente all’incasso erano tutti intestati a terze persone prive di alcun titolo, recanti la firma apocrifa del dirigente scolastico".

APPARTAMENTI SEQUESTRATI A OSTIA E MAGLIANA - Il G.I.P. del Tribunale di Velletri ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo "di beni immobili, mobili registrati e conti correnti bancari sino al raggiungimento della somma costituente il profitto acquisito illecitamente", accogliendo la richiesta del Procuratore della Repubblica, Francesco Prete. Gli accertamenti patrimoniali eseguiti sul conto dell’indagato hanno permesso di individuare, come spiegano i militari dell'Arma, "due appartamenti di sua proprietà ad Ostia e nella zona della Magliana e un conto corrente bancario".  

ARRESTI DOMICILIARI - Le indagini hanno, inoltre, permesso di rilevare che i mandati di pagamento conservati presso l’istituto scolastico presentavano anche timbri attestanti una falsa quietanza per sviare eventuali controlli. I timbri non conformi e altro materiale probatorio sono stati rinvenuti nel domicilio dell’indagato durante le perquisizioni eseguite nelle fasi investigative. A seguito dei provvedimenti emessi dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari nella propria abitazione.

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