La truffa del pellet: uomo raggira 54 persone incassando 150mila euro
Il 60enne aveva organizzato un sistema di vendite online. L'arresto da parte dei carabinieri del Comando di Rieti dopo due anni di indagini
Oltre 50 persone truffate su internet per un guadagno pulito di oltre 150mila euro. A mettere in atto la cosiddetta truffa della vendita online di pellet è stato un 60enne originario di Viterbo ma residente da anni a Santa Marinella, promotore e organizzatore di una associazione criminale dedita al compimento di una serie di raggiri sul web celati dietro una falsa vendita a prezzi concorrenziali del combustibile per stufe.
LA TRUFFA DEL PELLET - Tale illecita attività, è stata scoperta dai militari della Stazione di Magliano Sabina ed ha permesso di accertare nell’arco temporale che va dall’aprile 2014 al febbraio 2015, ben 54 episodi fraudolenti con l’indebito incasso di oltre 150.000 euro. La tecnica era ben congegnata. Erano stati creati appositi siti web sui quali vendere il pellet a prezzi molto concorrenziali. I clienti attraverso la rete, seguivano il percorso indicato dagli stessi siti per l’acquisto del combustibile versando le somme richieste attraverso carta di credito, postpay o paypall, su un conto corrente specifico con la promessa della consegna del combustibile ad accredito avvenuto, cosa che puntualmente non avveniva.
DA INTERNET AL CONTO DI SANTA MARINELLA - I Carabinieri, al termine di specifiche indagini telematiche, sono riusciti a ricostruire l’intero tragitto del denaro versato, attraverso i codici delle carte di credito o prepagate utilizzate dai truffati e quindi ad addivenire al conto corrente sul quale lo stesso finiva, risultato essere nella materiale disponibilita’ di un pluripregiudicato sessantatreenne nativo della provincia di Viterbo e domiciliato sul litorale romano di Santa Marinella.
DUE ANNI DI INDAGINI - I carabinieri, dopo circa due anni d’indagine, hanno raccolto inconfutabili elementi di prova a carico del predetto, tanto da consentire al GiP del tribunale di Rieti, di emettere nei suoi confronti, la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita nella giornata di ieri dai carabinieri della Stazione di Magliano Sabina.
