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Cronaca Eur / Piazzale Pier Luigi Nervi

Truffe online: compravano smartphone da internet con soldi falsi, in manette tre fratelli

Nei guai due ragazzi e la loro sorella. I truffatori colti in flagranza di reato mentre acquistavano un cellulare all'Eur

Seguivano le inserzioni su un noto sito di annunci, contattando quelli che pubblicizzavano la vendita di Smartphone di notevole valore economico e poi pagavano con denaro contante falso. Ad interrompere un vero e proprio sodalizio criminale messo in atto da 3 giovani fratelli, due ragazzi e una ragazza, è stata la Polizia di Stato.

INDAGINE LAMPO - L’indagine-lampo, condotta dagli agenti del Commissariato Tor Carbone, ha preso spunto da una denuncia sporta da una vittima di uno di questi episodi truffaldini. A presentarsi negli uffici di Polizia è stato ieri sera un uomo che ha riferito agli agenti la sua “avventura”.

ACQUISTO DELLO SMARTPHONE - Circa un mese fa era stato contattato da una ragazza che voleva acquistare un suo Smartphone pubblicizzato in un annuncio su sito web; incontrandosi per la transazione economica, l’uomo aveva ricevuto in cambio del suo apparecchio elettronico le 700 euro pattuite. Solo dopo qualche giorno l’uomo si era accorto che le tutte le banconote erano false.

NUOVO ANNUNCIO - Nella gioranta del 14 gennaio ha ricevuto un’altra telefonata per un suo nuovo annuncio di vendita di un telefono cellulare; riconoscendo la stessa voce femminile della precedente chiamata, a seguito della quale era stato truffato con il denaro falso,  l’uomo ha deciso di rivolgersi alla Polizia.

APPUNTAMENTO ALL'EUR - Gli investigatori del Commissariato hanno immediatamente approntato un servizio di appostamento, volto all’osservazione dell’incontro -  appositamente concordato dall’uomo - con la possibile acquirente. Luogo dell’appuntamento piazzale Pier Luigi Nervi, all'Eur.

FRATELLI SUL POSTO - Avvicinato da un’autovettura, dalla quale sono scesi un ragazzo ed una ragazza, l’uomo  ha riconosciuto la giovane come la stessa ragazza del precedente incontro. Immediato l’intervento degli agenti.

SOLDI FALSI IN TASCA - Perquisendo i due ragazzi scesi, e un terzo rimasto ad attendere nell’auto, i poliziotti hanno trovato, e sequestrato, 12 banconote da 50 euro e 5 banconote da 20 euro tutte false.

ALTRA TRUFFA - Nell’auto c’era inoltre un altro Smartphone, che da immediati accertamenti è emerso essere stato anch’esso acquistato con denaro falso; in commissariato è stato poi restituito al proprietario, il quale contattato ha riferito agli investigatori la medesima storia dell’altra vittima.

FRATELLI IN MANETTE - Identificati in tre fratelli residenti nel campo nomadi di Ardea tra i 20 e i 25 anni, sono stati arrestati per i reati di truffa e di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. In corso da parte degli investigatori indagini per accertare altre simili truffe e per verificare la provenienza del denaro falso, peraltro molto ben contraffatto.

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