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Cronaca Velletri

Pagato per fare l'esame d'italiano al posto di un altro, serviva per il permesso di soggiorno

E' accaduto a Velletri, in manette un 24enne con le accuse di sostituzione di persona, falsa attestazione a pubblico ufficiale sull'identità personale

Quando l'hanno sorpreso stava sostenendo l'esame di italiano necessario per ottenere il permesso di soggiorno.

Era entrato in una scuola di Velletri, sotto false generalità, utilizzando il nome del vero candidato all'esame, un afghano, in attesa di regolarizzazione del permesso di soggiorno. Il 24enne pakistano era già davanti alla commissione esaminatrice a sostenere la prova, organizzata dal Centro Territoriale Permanente di Istruzione e Formazione per i soggiornanti di lungo periodo.

Ma non l'ha fatta franca. Perchè durante il test sono arrivati nella scuola i Carabinieri, guidati dal capitano Davide Occhiogrosso, a cui il pakistano si è presentato con l'identità "rubata". I militari, però, l'hanno subito smascherato. Le forze dell'ordine hanno poi sequestrato la documentazione d'esame e il documento di identità del cittadino afgano, legittimo proprietario, oltre ai 1.500 euro che il pakistano aveva in tasca.

I Carabinieri stanno ancora esaminando eventuali responsabilità dell'arrestato in altre simili violazioni.

Il pakistano è stato processato con l'accusa di sostituzione di persona e falsa attestazione a pubblico ufficiale sull'identità personale. Dopo la richiesta di patteggiamento, l'Autorità Giudiziaria di Velletri l'ha condannato a un anno di reclusione. Inoltre, il Giudice ha disposto il sequestro della carta di identità dell'afgano, che risulta irraggiungibile.

La procedura per ottenere il permesso Ce (Comunità Europea) per il cittadino straniero è disciplinata dall'articolo 9 del Testo Unico sull'Immigrazione. La procedura prevede che il candidato viva in Italia legalmente da almeno 5 anni e superi il test di conoscenza della lingua italiana. Per sostenere il test è necessario inviare una domanda allo sportello unico della Prefettura in cui lo straniero risiede, attraverso la procedura informatica attiva sull'apposito sito web. L'ufficio competente, verificata la regolarità della domanda, convoca l'interessato entro 60 giorni, indicando la data e la sede dell'esame. Il test va sostenuto in un Centro Territoriale Permanente indicato dalla Prefettura competente. In caso di esito positivo, lo sportello unico lo comunica alla Questura della Provincia, la quale rilascia il permesso di soggiorno.

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