Con una scusa si intrufolano a casa di un anziano e lo derubano di 40mila euro
Due ladre si erano introdotte nella casa dell'anziano in via Accademia degli Agiati con una scusa. Ad aspettare le due malviventi un loro complice. I tre sono stati arrestati
Con la scusa di farsi quattro chiacchiere sono entrate a casa di un anziano per rapinarlo. E' successo ieri pomeriggio in via Accademia degli Agiati. A far scattare i sospetti degli agenti della Polizia di Stato del commissariato Tor Carbone è stato un giovane notato all'interno di un'autovettura ferma in doppia fila.
LA FUGA - Il comportamento del ragazzo, ha insospettito, i poliziotti che, in servizio con un'auto civetta, hanno deciso di appostarsi per verificare cosa stesse facendo. Dopo qualche minuto due donne, una della quali con una busta tra le mani, uscite da un edificio lì vicino, sono salite velocemente sull'autovettura che è ripartita a tutta velocità.
LA REFURTIVA - Gli agenti hanno così deciso di fermarla per un controllo. Fatti scendere dal mezzo, i tre sono stati identificati. Si trattava rispettivamente di due donne di 45 e 19 anni e un ragazzo di 22 anni, tutti domiciliati presso il campo nomadi di Ardea. Nel sacchetto le due donne nascondevano numerosi monili in oro che, come accertato successivamente erano il provento di un furto appena commesso nei confronti di un anziano signore per un valore di circa 40mila euro.
LO STRATAGEMMA - Dopo una breve indagine, così, poliziotti hanno rintracciato la vittima, ignaro di aver subito il furto in casa. L'anziano ha raccontato che, poco prima, nel rientrare a casa, era stato avvicinato dalle due donne che, dopo averlo aiutato ad aprire il portone condominiale, lo avevano accompagnato a casa entrando anche loro nell’appartamento con la scusa di "chiacchierare".
TRE ARRESTI - Durante la loro permanenza in casa, l'anziano signore aveva iniziato a conversare con una delle due non accorgendosi però che l'altra si era allontanata dalla stanza. I fermati, accompagnati negli uffici del commissariato Tor Carbone, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario mentre l'auto utilizzata dai tre arrestati è stata sequestrata.
