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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Case vacanza fantasma: i consigli per non essere truffati

Sono nove le regole da seguire per evitare sgradite sorprese. I consigli del Compartimento della Polizia Postale

Nove semplici accortezze per evitare di incappare nella cosiddetta truffa delle case-vacanza fantasma. Ad indicarle la Polizia di Stato, a poche ore  dalla denuncia di un finto Richard Gere che era riuscito negli anni ad incassare decine di migliaia di euro lasciando le vittime di turno con il portafogli allegerito ed un pugno di mosche in mano. Per evitare le truffe relative ai falsi affitti, la Polizia Postale consiglia una serie di accorgimenti:

NOVE ACCORGIMENTI DA SEGUIRE - Diffidare dei prezzi troppo bassi. Fare attenzione al sito internet su cui è pubblicato l'annuncio: è consigliabile acquistare su negozi online già noti al pubblico, perché offrono sia una garanzia sul pagamento, nonché assistenza. Una volta che si è in contatto con l'offerente, verificarne le generalità. Chiedere una fotocopia del documento, un contatto telefonico fisso, e la partita IVA. I dati fiscali, infatti, sono facilmente verificabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

LE VERIFICHE DA FARE - Controllare i feedback su internet. In alcuni casi si trovano i commenti dei malcapitati che denunciano l’illegalità di un annuncio. Appurare che non ci siano on line annunci di locazione di altre strutture abbinati alle stesse foto. Verificare che la struttura esista controllando l’indirizzo sulle mappe del luogo. Inoltre è opportuno chiedere al rivenditore il nome di alcuni ristoranti o negozi presenti nella zona, così da poter controllare la veridicità delle informazioni fornite. È consigliabile chiedere anche numerose foto dello stabile facendo particolare attenzione ai dettagli. 

DATI PERSONALI - Ed ancora: al momento del pagamento è preferibile utilizzare un conto Paypal, o comunque una carta di credito. Non divulgare i dati personali come copie di documenti di identità, Pin, estremi delle carte di pagamento, eccetera. Diffidare delle e-mail in cui vengono mostrate offerte “urgenti” cui aderire cliccando su un link specifico. In questo modo riescono a impadronirsi dei dati personali (phishing).
 

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