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Cronaca

Si fingono clienti abituali e pagano con assegni rubati: così truffavano i commercianti

I truffatori avevano acquistato del costoso materiale idraulico, del valore complessivo di oltre 2100 euro, in due esercizi commerciali

Con un timbo e assegni rubati, truffavano i commercianti di Formello. Due giovani romani di 23 e 31 anni sono stati però 'beccati' dai Carabinieri. Tutto è iniziato quando i due, erano riusciti ad appropriarsi di un dispositivo idraulico dell'importo di 512,40 euro e di svariato materiale termo-idraulico per un valore di 1621,99 euro, pagando con due assegni risultati rubati.

Nel primo caso, uno dei furbetti aveva telefonato al primo punto vendita raggirato presentandosi all'addetto come cliente abituale e, dopo aver richiesto della merce specifica, aveva avvisato il commerciante che avrebbe inviato, di lì a poco, il figlio per il pagamento e per il ritiro.

Pochi minuti dopo, il fantomatico figlio dell'uomo si è presentato nell'esercizio commerciale, presentando in cassa un assegno in bianco, recante il timbro di una ditta a cui, come è emerso solo successivamente, il titolo era stato rubato.

Successivamente, i soci si sono presentati in un secondo negozio dove hanno acquistato merce per conto, a loro dire, della ditta firmataria dell’assegno.

I successivi approfondimenti eseguiti dai militari hanno consentito di accertare che i titoli di pagamento erano stati rubati. Nel corso delle indagini, i Carabinieri sono riusciti ad identificare i due italiani quali autori del reato, denunciandoli alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, che li ha rinviati a giudizio per i reati a loro contestati. 

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