rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Truffavano correntisti grazie due dipendenti infedeli di Poste Italiane

Denunciate 14 persone. Le somme sottratte ai conti Bancoposta ammontano a circa un milione e mezzo di euro. Tra le vittime, privati cittadini, aziende e anche una associazione di medici, alla quale sono stati sottratti 500mila euro

Truffa, ricettazione di assegni e furto di identità. Sono 14 le persone denunciate al termine di una lunga e complessa indagine condotta dal Compartimento Polposta di Roma, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.

DIPENDENTI INFEDELI - Sfruttando la complicità di due dipendenti infedeli di Poste Italiane, il gruppo si appropriava illecitamente di ingenti somme di denaro di correntisti di Poste Italiane, che poi riversava su diverse carte Postepay attivate a nome di terzi.

Le indagini, condotte da un paio di mesi, hanno ricostruito la lunga serie di truffe ai danni degli ignari correntisti, portate a termine grazie a ripetuti furti di identità, laddove grazie alla collaborazione con Poste Italiane gli investigatori della Specialità hanno potuto smascherare i due dipendenti infedeli, che, abusando della funzione rivestita all'interno dell'azienda, hanno contribuito "in maniera determinante ai disegni criminosi del gruppo", secondo le indagini.

LA TRUFFA - Il modus operandi utilizzato era il seguente. Il primo dipendente infedele di Poste entrava abusivamente nell'archivio informatico dell'Azienda e carpiva i dati relativi ai conti delle vittime. Poi li passava a un complice dell'organizzazione che, a sua volta, con un documento falso, operava sui conti, ottenendo l'emissione di assegni di notevole importo, versati a favore di società costituite ad hoc dagli indagati al solo fine di simulare normali transazioni commerciali.

La seconda dipendente di Poste ne facilitava l’incasso dando precise disposizioni a un impiegato affinché procedesse al pagamento dello stesso, sebbene l'uomo che si era presentato a riscuoterlo, secondo quanto appurato "non fosse legittimato ad effettuare tale operazione". 

UN MILIONE E MEZZO DI EURO - Le somme sottratte in frode ai conti Bancoposta dei correntisti  ammontano a circa un milione e mezzo di euro. Tra le vittime, privati cittadini ed aziende, ed addirittura anche una associazione di medici, alla quale sono stati sottratti circa 500mila euro.

Le somme venivano poi riversate su diverse carte Postepay attivate a nome di terzi al solo fine di riciclare il denaro, rendendone complesso il recupero sia da parte di Poste Italiane che degli organi di Polizia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffavano correntisti grazie due dipendenti infedeli di Poste Italiane

RomaToday è in caricamento