Tromba d'aria a Ladispoli e Cesano: si lavora per tornare alla normalità, sul litorale scuole chiuse
Le procure di Roma e di Civitavecchia hanno aperto fascicoli processuali sulla vicenda procedendo senza ipotesi di reato e senza indagati. A Ladispoli ancora scuole chiuse
Ladispoli e Cesano lavorano per tornare alla normalità. Le morti di Singh Surinder, indiano di 47 anni, centrato da un frammento di cornicione e di Fernando Fiorese, 74 anni, schiacciato da un albero riecheggiano ancora nelle due comunità. Due vite spezzate dalla furia del vento.
APERTI FASCICOLI - Sulla vicenda le procure di Roma e di Civitavecchia hanno aperto fascicoli processuali sulla vicenda procedendo senza ipotesi di reato e senza indagati. I primi atti delle due inchieste saranno costituiti dall'esecuzione delle autopsie sulle vittime del violento evento meteorologico. E se a Cesano la conta dei danni aumenta, Ladispoli forse è messa anche peggio.
VIGILI DEL FUOCO A LAVORO - Nel frattempo continua, incessante, il lavoro delle squadre dei Vigili del Fuoco facendo riferimento tutta la giornata facendo al Centro Operativo Comunale allestito presso il comune di Ladispoli in piazza Falcone.
In particolare dal distaccamento di Civitavecchia sono state inviate in zona l'autoscala e l'autogru, che hanno effettuato per tutta la giornata molteplici interventi di messa in sicurezza, prevalentemente in via Ancona 128 dove sono crollate le pareti del 7° e 8° piano. Le operazioni continueranno anche per tutta la giornata di oggi.
STATO DI CALAMITA' - Il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta ha chiesto alla Regione lo stato di calamità naturale, e quindi supporto per il ripristino e la ricostruzione di quanto è andato distrutto: "Ho sentito molta solidarietà intanto dei comuni limitrofi e anche istituzionale. La preoccupazione è che venga riconosciuto come un evento a breve termine e non venga riconosciuto lo stato di calamità naturale. Il problema sarebbe non avere i finanziamenti almeno per ricostruire quello che è andato distrutto".
SCUOLE CHIUSE - Nel frattempo sul litorale le scuole resteranno chiuse. L'Amministrazione comunale a seguito delle verifiche effettuate nella notte e durante la mattinata dal Centro operativo comunale e sulla base delle comunicazioni delle forze dell'ordine e dei Vigili del fuoco dispone, per motivi di pubblica sicurezza, per martedì 8 novembre ha disposto "la chiusura delle scuole materna, elementare e medie presenti sul territorio comunale e il rinvio del mercato settimanale di via Firenze".
Non rientrano nell'ordinanza di chiusura nidi e micronidi che sono strutture private. "Le scuole materne, elementari e medie – ha detto il sindaco Paliotta - non chiudono perché insicure ma perché le strade centrali non sono ancora libere del tutto e non reggerebbero il traffico che si crea al momento dell’entrata. Inoltre nessuna delle scuole superiori è stata interessata dal turbine".
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