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Cronaca Tivoli

Tivoli: treno della Roma-Pescara fermo in stazione da 17 ore

A bordo del treno oltre 100 persone tra cui una donna incinta. Nella notte offerta assistenza in albergo, ma non tutti ne hanno usufruito. Il sindaco Gallotti: "Chiederemo i danni a Trenitalia"

Dalle 17 di ieri un treno della Roma - Pescara è fermo nella stazione Tivoli. Oltre 100 persone, tra cui anziani, bambini ed una donna incinta, sono bloccate sul regionale. I passeggeri hanno denunciato all'agenzia Ansa anche la mancata assistenza da parte degli organi preposti.

Il treno, partito da Roma alle 17 con oltre due ore di ritardo, avrebbe dovuto raggiungere Pescara, ma si è fermato a Tivoli a causa dei rallentamenti sulla linea ferroviaria dovuti alle tormente di neve. Prima era stato annunciato un guasto elettrico, poi un problema dovuto alla neve. Un albergo è stato messo a disposizione dei viaggiatori, ma non tutti ne hanno usufruito, speranzosi di poter riprendere il viaggio.

"Abbiamo mangiato a nostre spese e ora molti di noi hanno finito i soldi. Speriamo che qualcuno ci porti un po' d'acqua. Insieme ad altri ragazzi abbiamo tentato di sdrammatizzare, supportando anche gli altri, ma non dovremmo essere noi ad assistere i passeggeri", racconta un passeggero.

Il sindaco di Tivoli, Sandro Gallotti, inferocito attacca: "Chiederemo i danni a Trenitalia, a Tivoli si sono comportati in una maniera vergognosa". Gallotti "si trova di persona a fornire assistenza ai pendolari rimasti bloccati da ieri alle 17,30 alla stazione ferroviaria di Tivoli su un treno diretto a Pescara". Più di sessanta persone, tra cui una donna in stato di gravidanza, già da ieri sera sono state ospitate presso strutture alberghiere di Tivoli su disposizione del sindaco. Altri passeggeri che hanno preferito rimanere a bordo del treno nella speranza che sarebbe ripartito anche a notte fonda, è stata garantita tutta l'assistenza necessaria da parte dell' amministrazione con la distribuzione di pasti caldi.

"Anche stamattina ci siamo recati presto alla stazione ferroviaria ad assistere i passeggeri rimasti ancora sul treno, a pranzo abbiamo fatto in modo di ospitarli in un ristorante - ha affermato il sindaco -. Tutto quello che abbiamo potuto fare come amministrazione comunale è stato fatto. Le squadre della Polizia Locale, del personale alle dipendenze del Comune, delle associazioni di Protezione Civile e delle Forze dell'Ordine sono al lavoro ininterrottamente su tutto il territorio comunale". "E' stato già assurdo - ha aggiunto - far partire i treni da Roma per l'Abruzzo conoscendo tutti i forti disagi della linea.

Qui a Tivoli, inoltre, con il treno fermo da ore sui binari siamo stati in balìa della disorganizzazione delle Ferrovie. Mentre Polizia Locale e Protezione Civile fornivano assistenza ai passeggeri ci arrivavano notizie sbagliate e confuse che hanno causato solo dei rallentamenti alle operazioni di soccorso. Ci era stato garantito che sarebbero arrivate almeno cinque navette per trasportare i passeggeri rimasti bloccati sul treno e invece se ne sono viste soltanto due dopo ore. Ieri sono stato fino alle 2 di notte alla stazione ad assicurarmi che sarebbe stato fatto il possibile. Chiederemo i danni per i disagi che si sarebbero potuti evitare".
 

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