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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Dalle caldarroste all'egemonia sulle licenze del centro: tutto in una famiglia

Sono loro i banchi per le caldarroste, i souvenir e i camion bar. La famiglia Tredicine e il suo impero costruito con le licenze per il centro storico

Dalle caldarroste ai camion bar accanto ai monumenti hanno conquistato le principali licenze del comune divenendo in sordina gli imperatori delle bancarelle della capitale. Loro sono la famiglia Tredicine, il cui capostipite Donato, ha creato questo imporo cominciando da un banchetto a via Frattina.
La loro storia è racccontata dal quotidiano La Repubblica che, oltre a snocciolare passo dopo passo come siano riusciti ad accaparrarsi le licenze per vendere nel centro storico, solleva anche dei dubbi sulla regolarità dei bandi per il rilascio delle stesse che, ogni anno, vincono sempre i membri dell'impero Tredicine.

La storia è quella di una saga familiare, di un capostipite che abbondana la famiglia in cerca di fortuna nella capitale. Quindi l'arrivo in città del resto della famiglia segna il vero cambiamento economico: da un banchetto di caldarroste ci si allarga e si cominciano a prendere altri banchetti, fino ad oggi in cui i Tredicine, come riporta Repubblica, possiedono tutti i banchi di caldarroste, i camion bar e i banchetti per i souvenir.
La questione economica non è da poco, le licenze per il centro storico valgono come l'oro: il comune non le rilascia più da anni perché l'intera zona è satura e chi le ha non le regala certo, anzi le vende a cifre da capogiro, come 600 mila euro. Il centro, dunque, è inaccessibile, a meno che non si appartenga alla famiglia giusta.

A spiegarlo con chiarezza è il sindacalista Giovanni Tallone, presidente della Co.Ge.Se., secondo cui i Tredicini possiederebbero almeno 300 postazioni, una esemplificativa su tutte è il camion bar accanto al Colosseo che frutta ricavi da 5 mila euro al giorno.
Per Tallone i feudi della famiglia sono il municipio I,VI,IX,XVII e, nel Centro Storico, avrebbero 42 postazioni delle 68 disponibili. Inoltre, tornando alle caldarroste, Tallone pone il suo dubbio rispetto ai bandi e alle relative licenze, infatti il Municipio I ogni anno assegna circa 80 permessi che, puntualmente, finiscono alla famiglia Tredicine per la maggior parte, mentre i restanti, a persone di zone d'origine della famiglia.
 

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