Transessuale violentata e picchiata davanti al campo rom di via Cesare Lombroso
La 50enne è stata trovata seminuda accanto all'auto con la quale era arrivata assieme ad un conoscente nell'area. Poi le violenze e le cure in ospedale
La segnalazione alla centrale operativa del 113 indicava la presenza di "una donna seminuda e priva di sensi riversa in terra". Il luogo il campo rom di via Cesaro Lombroso a Monte Mario. Arrivate sul posto le autoradio del commissariato Primavalle hanno trovato riscontro nell'allerta trovando una transessuale semi svenuta accanto alla propria automobile. Poi la chiamata al 118 con la 50enne italiana trasportata d'urgenza all'ospedale San Filippo Neri.
RACCONTO AL MEDICO DELL'AMBULANZA - Un vero e proprio giallo con la transessuale che non ha fornito indicazioni agli investigatori, bensì al medico dell'ambulanza che le ha prestato le prime cure prima del ricovero al nosocomio di Monte Mario. Secondo il suo racconto la transessuale sarebbe stata avvicinata da un conoscente, in un luogo non precisato, ed invitata dallo stesso ad avere un rapporto sessuale a pagamento.
VIOLENTATA DIETRO UNA SIEPE - Una volta arrivati nei pressi del campo rom di via Cesare Lombroso l'uomo avrebbe però perso il lume della ragione. Preso da un raptus l'avrebbe infatti costretta con la forza ad appartarsi dietro una siepe per poi prenderla a calci e pugni e violentarla sessualmente. Quindi la fuga, con la 50enne lasciata seminuda ed in stato di choc riversa in strada.
INDAGINI DELLA POLIZIA - Allertati i soccorsi la transessuale è stata quindi accompagnata all'ospedale San Filippo Neri in codice rosso. Diverse le contusioni e le ecchimosi sul corpo della 50enne, ancora ricoverata in osservazione con un trauma cranico. Sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile della Questura.
