rotate-mobile
Cronaca

"Ruote pesanti" imbottite di droga e denaro, decapitata banda: 4 arresti

Base della banda un capannone sulla Tiburtina. Area operativa quella est della Capitale. Sequestrati oltre 100 chili di hashish, 700 mila euro in contanti, vari appartamenti e macchine di lusso provento dell'attività di spaccio

Una ruota troppo pesante e troppo grande per una Citroen. Troppe le difficoltà incontrate da due francesi nel riporla nell'auto. Un fare sospetto che ha insospettito gli agenti della Stradale. E' partita da qui, da quest'episodio, un'attività di indagine portata avanti da squadra mobile e polizia stradale che ha permesso di trarre in arresto 5 persone (una è però latitante) e di sequestrare oltre 100 chili di hashish, 700 mila euro in contanti, vari appartamenti e macchine di lusso provento dell’attività di spaccio.

CONTROLLI A MASCHERONE OVEST - L’operazione ha avuto origine dal controllo di due cittadini di nazionalità francese all'area di servizio Mascherone Ovest dell’autostrada A1. I due sono stati trovati in possesso di una ingente somma di denaro occultata all’interno di un pneumatico mascherato da ruota di scorta. Gli uomini stavano maneggiando una ruota di scorta, troppo pesante e troppo grande per l'alloggiamento di quella Citroen all'interno del quale erano stati occultati 12 involucri di cellophane, contenenti 242 mila euro, denaro provento della vendita dello stupefacente.  Dietro quella ruota però si celava una banda particolarmente attiva nella zona est della Capitale. 

GLI ARRESTATI - Questa notte gli agenti hanno chiuso il cerchio nei confronti degli appartenenti all’organizzazione. Eseguite 16 perquisizioni e 4 custodie cautelari in carcere. A finire in manette Raffaele Purpo, Marcello Freddi, Evandro Frasca. Mario Di Savino, di nazionalità francese, è invece latitante. L'organizzazione criminale, che aveva come base logistica un'autorimessa sulla Tiburtina, era ben inserita nella zona est della capitale e nel tempo era riuscita a costruire una rete capillare di rapporti, molto redditizi, con gli spacciatori della periferia romana.

PNEUMATICI PESANTI - Il gruppo criminale aveva perfezionato le tecniche per effettuare "in sicurezza" le operazioni di approvvigionamento dello stupefacente, tese ad eludere i controlli delle forze dell'ordine. La tecnina comprendeva lo "scambio" denaro/droga attraverso l’utilizzo di pneumatici "imbottititi" (di soldi o droga), consegnati all'interno delle aree di servizio autostradali. Da qui il nome dell'operazione, ruote pesanti. 

L'OPERAZIONE - L’attività di perquisizione odierna, che ha visto impiegato un dispositivo di circa 80 uomini integrato da cinque unità cinofile, ha consentito di arrestatre un 52enne di Anagni e di denunciare un 35enne egiziano, entrambi per detenzione ai fini di spaccio e di rinvenire sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, documenti falsi validi per l’espatrio, nonché dispositivi elettronici utilizzati per eludere le intercettazioni a bordo dei veicoli usati per il trasporto della droga.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Ruote pesanti" imbottite di droga e denaro, decapitata banda: 4 arresti

RomaToday è in caricamento