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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Pomezia

Mare marrone a Torvaianica e Ardea, il verdetto dell'Arpa: alghe e non liquami

Questa mattina il mare era di nuovo pulito: la fioritura in questione si manifesta ad intermittenza, in base alle condizioni climatiche. Ardea revoca il divieto di balneazione, EcoItaliaSolidale attacca

Come per magia, che invece magia proprio non è, l'acqua del mare di Torvaianica questa mattina era di nuovo cristallina, priva di quel colore marrone e di quell'odore sgradevole che in questi giorni hanno messo in fuga i bagnanti e spinto i sindaci di Ardea e Pomezia ad ordinare il divieto di balneazione, a causa di quelli che a tutti gli effetti sembravano liquami.

L'Arpa aveva effettuato degli esami, i risultati erano attesi da tutti con trepidazione già da ieri. Invece è arrivato oggi il comunicato del Comune di Ardea, che riportiamo integralmente.

"È stata solo una particolare fioritura di alghe quella che ha colpito, nei giorni scorsi, lo specchio di Tirreno davanti le coste di Ardea. Questo è quanto emerge dalle prime analisi di Arpa Lazio. Il sindaco di Ardea Mario Savarese si appresta a revocare l’ordinanza che aveva firmato nei giorni scorsi per il divieto di balneazione su tutto il territorio. Non si è trattato dunque di un caso di inquinamento ma di un semplice fatto naturale come tanti ne stanno avvenendo in estate in Italia e, più in generale, lungo le coste del Mediterraneo. Nel dettaglio, la colorazione intensa delle acque è dovuta alla presenza di una massiccia fioritura della Raphydophicea non tossica (la Fibrocapsa japonica). Questa fioritura algale è ormai tipica in queste zone, ed è riscontrabile generalmente nei periodi estivi. È caratterizzata da una manifestazione intermittente in relazione a condizioni meteo climatiche favorevoli (come le alte temperature e lo scarso movimento delle acque marine)".

Il fenomeno, inoffensivo per i bagnanti, tende a scomparire al mutare delle condizioni. “Tengo a rassicurare i cittadini e i villeggianti dopo le prime notizie fornite da Arpa – ha detto il sindacoNulla di innaturale è successo sulle nostre coste: sono state semplicemente fioriture algali, fenomeni che si stanno ripetendo in riviere come quelle di Francavilla, Ortona, Capaccio, Punta Penna, Tarquinia. Già dai primi momenti l’amministrazione comunale aveva contattato le sale operative di Idrica e di Acea, che gestiscono i depuratori di Ardea, che comunque non avevano segnalato nessun fatto anomalo nei loro impianti. Abbiamo atteso i dati di Arpa per non generare confusione e per avere la piena certezza di quanto stava avvenendo”.

A seguito della revoca dell’ordinanza ritornerà la possibilità di poter fare il bagno nelle aree già destinate alla balneazione. Il ritorno della pulizia è stato segnalato a Roma Today da alcuni cittadini, che questa mattina ci hanno anche inviato le foto che pubblichiamo.

Mare Torvaianica 22-08-2018

Il comunicato di EcoItaliaSolidale

"Se effettivamente come sta trapelando  l'Arpa avrebbe accertato che l'anomala colorazione del mare sarebbe dovuta semplicemente alla massiccia fioritura di un'alga, la Raphydophicea, assolutamente non tossica per l’uomo, i Sindaci di Ardea e Pomezia avrebbero interdetto inutilmente la balneazione delle zone. Sta di fatto che per una analisi che potrebbe essere realizzata in laboratorio in poche ore, ci sono volute quattro interminabili giornate. Ora si attende l’ufficilità della notizia. Sta di fatto che la situazione comunque è stata gestita malissimo".

È quanto dichiara polemicamente Piergiorgio Benvenuti, presidente Nazionale del Movimento Ecologista, EcoItaliaSolidale: "Se non vi è stato alcun inquinamento, comunque è stato causato un inutile allarme che ha determinato  fortissimi disagi ai residenti ed a coloro che per turismo volevano raggiungere le due località di mare. Ci troviamo in piena stagione estiva, con un danno economico e d’immagine per le zone di enorme rilevanza. Giusto che le istituzioni intervengano per garantire la salute dei cittadini e la difesa dell’ambiente e del mare, ma i provvedimenti debbono essere con la massima tempestività supportati da rilevazioni ufficiali e non si può attendere giorni interi prima di conoscere, nella più totale trasparenza,  ciò che sta accadendo. Ora non vorremmo assistere al consueto gioco delle responsabilità, perché ad essere stati danneggiati sono stati tutti i cittadini, l’economia di una intera area, l’immagine della nostra Regione".

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