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Cronaca Cerveteri

Cerveteri: tombaroli ancora in azione

Recuperati dalla Guardia di Finanza diversi oggetti d’epoca pronti per essere immessi nel mercato del commercio illegale

Cerveteri si conferma ancora una volta il fulcro del commercio illecito di oggetti d’arte d’epoca etrusca. Sgominata infatti dalla Guardia di Finanza una banda pronta ad immettere sul mercato russo diversi oggetti d’epoca. Era da tempo che le Fiamme Gialle di Ladispoli cercavano riscontri alle notizie, acquisite da varie fonti confidenziali, che a Cerveteri stesse ricominciando, più florido che in passato, il commercio illegale di reperti archeologici.

Per più di un mese pattuglie delle Fiamme Gialle hanno setacciato il "sottobosco" del settore finché non hanno avuto la certezza che alcuni compratori russi fossero interessati alla partita della preziosa merce. Lo scambio sarebbe  dovuto avvenire in località Sasso, nel comune di Cerveteri. La Guardia di Finanza ha quindi disposto una serie di posti di blocco intorno alle vie di accesso a Cerveteri che hanno permesso di individuare P.C., cittadino italiano di 53 anni, che trasportava sulla propria vettura tre grandi frammenti di un cratere figurato di epoca etrusca di immenso valore.

Le successive perquisizioni nelle abitazioni dell’uomo hanno permesso di recuperare ulteriori oggetti d'arte etrusca. Per P.C. e' scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per ricettazione e per possesso illegale di beni culturali appartenenti allo Stato.
Cerveteri, patrimonio mondiale dell’Unesco proprio per la sua necropoli etrusca, ha visto gran parte del proprio patrimonio storico depauperato proprio dai famosi “tombaroli” che illecitamente commerciano oggetti d’arte antica, a dimostrazione che il mercato dell' arte rubata continua ad essere floridissimo: uno degli affari più lucrosi della mala romana
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