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Cronaca Monterotondo / Viale Fausto Cecconi

Terremoto: le scuole di Monterotondo riaprono il 23 gennaio

Verifiche sismiche rassicuranti nel Comune eretino, rientra lo stato d’allerta. Gli edifici comunali aperti dal 20 gennaio

Rientra lo stato d’allerta post sisma sul territorio comunale. Le verifiche effettuate nelle scuole di pertinenza, negli edifici pubblici municipali e nelle strutture sportive dalle cinque squadre di tecnici comunali coadiuvate da professionisti esterni, hanno infatti riscontrato l’assenza di criticità e lo stato di sicurezza in tutti gli immobili ispezionati.

In attesa che nel corso di domani, 20 gennaio, venga completata la formalizzazione delle relazioni tecniche, il Comitato Operativo comunale, riunitosi nel pomeriggio, ha dato il via libera alla riapertura del palazzo comunale, dello stadio del Nuoto, del palazzetto dello sport, della biblioteca “Angelani”, del teatro “Ramarini” e delle strutture ospitanti i servizi sociali già dalla stessa giornata di domani.

L’Amministrazione comunale si riserva inoltre di revocare, nella mattinata di domani, le disposizioni assunte rispetto agli stadi del calcio ed emettere, quindi, relativa ordinanza con la quale disporre nuovamente l’utilizzo della tribuna storica, degli spogliatoi e dell’ingresso monumentale dello stadio “Cecconi” nonché della tribuna dello stadio “Pierangeli”.

Confermata la riapertura delle scuole solo dalla giornata di lunedì, essendo ancora in corso la formalizzazione  delle certificazioni di agibilità delle Scuole di pertinenza comunale e di quelle di competenza della Città metropolitana di Roma Capitale per quanto attiene le Scuole superiori.

Sempre nella giornata di domani, 20 gennaio, si terrà a palazzo Orsini una riunione operativa con i Dirigenti scolastici e con i responsabili della sicurezza dei quattro Istituti comprensivi della città. In quella occasione verranno consegnate ai rappresentanti scolastici le certificazioni relative alle verifiche effettuate, nonché analizzate le modalità con le quali sono stati applicati i piani di gestione dell’emergenza e dell’evacuazione nei vari plessi scolastici, al fine di verificarne eventuali criticità e prevedere un maggiore coordinamento a livello centrale. 

«Abbiamo ritenuto necessario adottare provvedimenti eccezionali - afferma il sindaco Mauro Alessandri – soprattutto per tutelare la popolazione scolastica, per la prima volta colpita dagli eventi sismici durante le attività didattiche. Fin dalle prime ore abbiamo cercato di verificare se e come fossero stati adottati i piani di emergenza, come sia stata gestita la situazione durante le scosse e nei momenti successivi. Le verifiche che abbiamo compiuto permettono di ritenere, nella disgraziata eventualità che si ripetano eventi della stessa portata, sicure e accessibili le nostre scuole e di non prevedere, quindi, misure che comportino la prolungata interruzione della normale attività didattica».

«Questo è anche il momento - continua il sindaco - in cui bisogna rassicurare i più piccoli, far capire loro le procedure da seguire in situazioni critiche, in particolare le indicazioni degli insegnanti, in modo da diffondere la consapevolezza che un evento naturale, per quanto improvviso e drammatico, può essere gestito nel nostro territorio con la massima sicurezza possibile. E’ poi fondamentale insistere sul coordinamento delle operazioni, anche all’esterno degli edifici. La nostra popolazione scolastica, tra studenti e operatori, conta qualcosa come dodicimila persone, pari a circa un terzo di quella residente ed è ovvio che, in situazioni d’emergenza, occorra intervenire subito su ogni dettaglio delle operazioni di coordinamento. La cultura della prevenzione passa attraverso l’esperienza e l’esperienza non può che essere consolidata attraverso la concretizzazione in azioni di quanto previsto dai piani. Dobbiamo imparare  a trasformare in azioni ciò che è sulla carta, con una priorità assoluta a cui ci ispireremo sempre: garantire la sicurezza delle persone». 
 

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