Sarebbe potuta finire in tragedia. Un 36enne, ieri, intorno alle 18:30 ha tentato il suicidio all'altezza del Lungotevere ponte Duca d'Aosta. Solamente grazie all'intervento degli agenti del reparto volanti della Polizia di Stato la situazione, dopo circa due ore, è tornata alla normalità. 

L'ALLARME - Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 9 agosto. Una volante della Polizia, di passaggio in zona, ha notato un uomo in evidente stato confusionale, che stava salendo a piedi sul parapetto del ponte Duca d'Aosta con lo sguardo fisso rivolto verso il vuoto. Un agente, quindi, è sceso dall'auto e in attesa dei rinforzi ha cercato di instaurare un contatto con la persona che tentava il suicidio.

IL SALVATAGGIO - La situazione, fin dai primi momenti, è sembrata subito allarmante. L'uomo, infatti, nonostante il tentativo di persuazione dell'agente continuava ad urlare a gran voce di voler farla finita attirando così l'attenzione di chi vi sta scrivendo che era lì, in zona. Ad aiutare l'agente, poco dopo, ci ha pensato un secondo poliziotto che, con uno scatto repentino, ha afferrato il disperato che nel frattempo aveva già fatto un passo verso il vuoto. I minuti seguenti, concitati, hanno permesso agli agenti di portare in salvo l'uomo. 

ALTRO TENTATIVO DI SUICIDIO - Allertati, sul posto, erano giunti anche i Carabinieri e un'altra pattuglia della Polizia. L'aspirante suicida, visto l'arrivo dei rinforzi e i minuti di incertezza, con un gesto riusciva però a liberarsi tentando, ancora, l'estremo atto. Fortunatamente i poliziotti non si sono fatti cogliere di sorpresa salvando, definitivamente, l'uomo portandolo all'ospedale Santo Spirito per le cuse del caso.