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Cronaca Lungotevere Ripa

Trastevere: ingerisce farmaci e tenta suicidio, salvato con massaggio cardiaco

Attimi di tensione nella zona del piazzale del Lungotevere Ripa Grande. Un uomo di 65 anni ha ingerito farmaci per poi tenare il suicidio nel Tevere. Tempestivo l'intervento della Polizia

Tragedia sfiorata, ieri 6 aprile, all'altezza sul Lungotevere a Roma. Un uomo di 65 anni ha tentato il suicidio ed è stato, fortunatamente, salvato degli agenti di Polizia accorsi sul posto. Tutto è iniziato quando i suoi familiari hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze, affermando che il loro caro dopo aver dichiarato di volersi suicidare nel Tevere si era allontanato a bordo della sua auto dirigendosi verso il ponte Sublicio.

LE RICERCHE - La Sala Operativa della Questura di Roma ha immediatamente allertato la Squadra Fluviale della polizia di stato, che ha cominciato a controllare gli argini del Tevere.

I poliziotti giunti nei pressi del ponte senza trovarlo, con felice intuito hanno deciso di estendere le ricerche anche all'area sovrastante gli argini del fiume, ipotizzando che l’uomo potesse aver parcheggiato nei pressi del ponte.

TROVATO IN AUTO - E infatti, hanno individuato la sua auto parcheggiata nel piazzale del Lungotevere Ripa Grande, in zona Trasetevere. E all'interno hanno trovato il 65enne in stato d'incoscienza per i numerosi farmaci ingeriti.

SALVATA LA VITA - Constatato le gravi condizioni dell’uomo che presentava un battito cardiaco quasi impercettibile, uno degli agenti ha praticato subito le manovre di primo soccorso con un massaggio cardiaco, mentre l'altro richiedeva l’invio di un ambulanza, descrivendo al medico i sintomi del paziente.

In pochi minuti l'uomo veniva soccorso dai sanitari e accompagnato nel vicino ospedale. Al momento è stato dichiarato fuori pericolo.

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