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Cronaca

Si punta coltello alla gola e minaccia il suicidio, salvato dalla polizia

Alla base del tentativo ci sarebbero dei problemi economici. Il salvataggio in un'abitazione del litorale romano

Si è chiuso in camera da notte, si è sdraiato sul letto e si è puntato un coltello alla gola dopo aver affondanto la lama nella carotide. Motivo del tentato suicidio del 43enne alcuni problemi economici. Sono poi stati gli agenti del Commissariato Lido di polizia a scongiurare il peggio ed a salvargli la vita. I fatti sono accaduti nella mattinata di mercoledì 13 marzo in un'abitazione del litorale romano, nel X Municipio Mare. 

Ad allertare i soccorsi è stata la moglie, in lacrime ha chiesto aiuto alla polizia. Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato l'uomo chiuso in camera, con i segni sulla carotide impressi dal coltello che il 43enne romano spingeva sul collo. Instaurato un dialogo con l'aspirante suicida questi ha però proseguito a spingere la lama contro il collo. 

Poco propenso a desistere dai proprio intenti, i poliziotti hanno atteso pazientemente un momento di distrazione del 43enne, riuscendo poi a disarmarlo. Affidato alle cure dell'ambulanza del 118 l'uomo è stato poi trasportato all'ospedale Grassi di Ostia dove è stato medicato e dimesso. 

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