Massacrata di botte e lasciata in un fossato in fin di vita. C'è una relazione sentimentale tormentata dietro il tentato omicidio di una donna di Ostia di 46 anni trovata in una pozza di sangue ma ancora cosciente poco distante da un rimessaggio di barche nella zona di Ostia Nuova. La vittima, con il volto in una maschera di sangue, è stata trovata poco prima delle 19:00 di sabato 24 gennaio in via delle Orcadi.

MASSACRATA DI BOTTE - Ancora poco chiara l'esatta dinamica che ha portato al tentato omicidio della donna. Secondo quanto riferito dalla vittima ai sanitari del 118 e ai poliziotti del commissariato Lido di Ostia intervenuti in suo soccorso in via delle Orcadi, a pestarla a sangue a suon di pugni sul volto "E' stato un uomo con il quale ho una relazione sentimentale".

NOME E COGNOME - Una denuncia precisa con la 46enne che prima di essere trasportata d'urgenza all'ospedale Grassi di Ostia ha indicato agli investigatori diretti dal dottor Antonio Franco, nome e cognome dell'uomo che l'avrebbe ridotta in fin di vita.

TENTATO OMICIDIO - Dopo aver fornito i dati dell'autore del pestaggio, gli agenti di polizia lidensi si sono quindi messi sulle tracce di Andrea Marchese, Maresciallo dell'Aeronautica Militare di 42anni residente ad Ostia. L'uomo è stato poi raggiunto dagli investigatori che lo hanno tratto in arresto con l'accusa di "tentato omicidio".

GRAVE MA NON IN FIN DI VITA - La vittima, dopo aver fornito agli investigatori la sua versione dei fatti, è ora ricoverata in codice rosso all'ospedale Grassi di Ostia dove è stata refertata con 40 giorni di prognosi a causa delle numerose botte ricevute. La donna non è comunque in pericolo di vita.