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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tentato omicidio a Collefiorito, spara a imprenditore: arrestato

La vittima, Luigi Ciprielli, era stato ferito al braccio sinistro nella notte tra il 14 e il 15 febbraio scorso. L'aggressore, un meccanico di 41 anni di Guidonia, è stato arrestato

E' stato risolto il giallo intorno al tentato omicidio di Luigi Ciprielli, un imprenditore residente nei pressi di Guidonia, ferito nella notte tra il 15 e 16 febbraio con un colpo d'arma da fuoco. A seguito di una minuziosa indagine, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro hanno arrestato un meccanico di 41 anni, residente nel Comune di Guidonia Montecelio. 

IL BLITZ - Il blitz è scattato alle prime luci dell'alba quando i militari hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Tivoli Dottor Alberto Cisterna, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Tivoli Dottor Giuseppe Mimmo, al termine delle indagini, sviluppatasi nell’arco temporale febbraio-marzo 2016.

FERITO AL BRACCIO - Tutto era iniziato quando Ciprielli, intorno alle 3:30 accompagnato da un amico, si era presentato all'ospedale Sandro Pertini con un ferita al braccio sinistro. Ricoverato in codice rosso, rimase sempre vigile. Ad allertare i Carabinieri fu una infermiera del Pronto Soccorso che notarono, fin da usito, un atteggiamento assolutamente non collaborativo del ferito.

LE INDAGINI - Le indagini iniziarono e, a seguito di un'attenta analisi dei tabulati telefonici nonché delle immagini di videosorveglianza di un'ampia area di interesse, si sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti di Ciprielli nelle ore antecedenti al ferimento. I militari sono riusciti quindi ad identificare chi lo aveva accompagnato in ospedale, il luogo dove era avvenuto l'agguato, ossia Guidonia Montecelio in località Collefiorito, e soprattutto l'autore dello stesso.

LE MINACCE - In tal modo è stato possibile ricostruire il diabolico piano attuato dall'arrestato, con il quale la vittima, a cui era legato da un vecchio rapporto di conoscenza deterioratosi negli ultimi tempi per motivi strettamente personali. Nelle ore precedenti allo sparo, i due avevano avuto un'animosa lite via sms per futili motivi.

LO SPARO - Dopo aver esasperato Ciprelli con un crescendo di insulti e minacce via sms, il 41enne meccanico ha poi sparato, sotto casa, alla vittima. Il colpo, in direzione del torace, è stato fortunatamente deviato sull'avambraccio sinistro. L'arrestato è stato tradotto presso il carcere di Rebibbia a disposizione dell'Autoritià Giudiziaria.

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