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Cronaca Tivoli / Viale Tomei

Detenuto a Rebibbia finge malore e prova ad evadere dall'ospedale, fermato

L'uomo, arrestato per rapina e ricettazione, ha tentato l'evasione dopo aver colpito gli agenti della penitenziaria che lo hanno accompagnato al nosocomio di Tivoli

Ha finto un malore per farsi accompagnare in ospedale durante l'udienza di convalida dell'arresto in corso davanti al Gip del Tribunale di Tivoli. Accompagnato all'ospedale tiburtino ha però tentato di scappare venendo però ripreso dal personale del Nucleo Traduzioni e piantonamento della polizia penitenziaria di Rebibbia che lo aveva in carico. Il tentativo da parte di un detenuto italiano 46enne è stato tentato alle 15:00 di oggi. Lo rende noto la Fns Cisl Lazio. 

RAPINA E RICETTAZIONE - In particolare il detenuto, un uomo residente a Tivoli, era stato arrestato ieri e portato nel carcere di Rebibbia con le accuse di rapina e ricettazione. Accompagnato davanti al Gip del Tribunale tiburtino per la convalida dell'arresto lo stesso ha più volte lamentato durante l'udienza di sentirsi male facendosi poi accompagnare al San Giovanni Evangelista come disposto dallo stesso giudice. 

TENTATA EVASIONE - Giunto all'ospedale, mente era in attesa di farsi visitare, ha tentato di scappare ferendo il personale della polizia penitenziaria che lo piantonava. Nel tentativo di evitare l'evasione i 'baschi azzurri' sono rimasti feriti, per poi essere medicati nello stesso ospedale. La Fns Cisl Lazio ha poi commentato l'accaduto: "Un plauso al personale intervenuto il quale ha evitato un tentativo  di evasione solo  grazie alla professionalità e allo spirito di abnegazione al Corpo di polizia penitenziaria. Solidarietà al personale coinvolto".

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