Tendone alla Sapienza: 500 mila euro ma le aule sono semivuote
Pochi gli studenti a lezione nelle auto di tensostruttura che hanno eliminato lo storico pratone e che gli universitari hanno sempre malvisto
Sin dall'inizio non è mai stata amata, anzi le critiche e le polemiche l'hanno accolta da subito: parliamo della tenda della Sapienza, pensata e ideata per supplire alla mancanza di spazi e dotata di una grande colpa, quella di sorgere sopra lo storico “pratone”.
Come raccontano sul Corsera, le due aule in acciaio e teflon di Giurisprudenza, denominate T1 e T2, vivono in isolamento. Alle 8 di mattina c'è lezione e le aule sono quasi vuote.
Racconta uno studente: “Dopo le prime settimane, si segue sempre meno” Alle 12, seconda lezione: il numero scende, gli universitari presenti sono ancora meno.
La tensostruttura è strutturata in base al numero degli iscritti al biennio di Giurisprudenza che, per mesi, hanno vagato da una sede all'altra, dopo lo sfratto della facoltà dall'ex Palazzo delle Poste di San Lorenzo e in attesa che vedano luce i lavori di ampliamento nella sede storica di Giurisprudenza (che conta 11 mila iscritti).
Intanto, gli studenti mancano anche se si prevede una maggiora affluenza con l'avvicinarsi degli essami e, poi, la fine dei lavori a Giurisprudenza.
