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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Bologna / Largo Guido Mazzoni

Migranti a Tiburtina: tende e bagni chimici per i profughi della stazione

Lo conferma l'assessora Danese: "Si tratta di una soluzione temporanea per allegerire situazione del Baobab". A gestire la struttura saranno la Croce rossa, la Prefettura e il Comune di Roma

Una tendopoli, dei bagni chimici ed assistenza. Una soluzione provvisoria da 150 posti letto. In questo modo si arginerà per questa notte l’emergenza dei rifugiati della Stazione Tiburtina. Centinaia di migranti in attesa di andare in Nord Europa e Germania che dallo scorso 5 giugno hanno attrezzato un vero e proprio campo profughi a due passi dallo scalo ferroviario e dalla stazione Tibus

LATO EST - L’allestimento della tendopoli sul lato est della stazione Tiburtina. La tecnostruttura ospiterà gli immigrati dopo l'emergenza dei scorsi giorni. "Sarà pronta entro sera  - spiega il presidente della Croce Rossa di Roma Flavio Ronzi - e avrà per il momento 150 posti letto. Si tratta di una soluzione provvisoria per decongestionare il Centro di accoglienza di via Cupa (il Baobab ndr) ed eventualmente potrà essere ampliata già domani". Verrà allestito anche un punto di distribuzione dei pasti.

L’ASSESSORA DANESE - Lo conferma a Redattore sociale l'assessora alla Politiche sociali del Comune di Roma, Francesca Danese. "Si tratta di una soluzione temporanea - spiega - in attesa di terminare i lavori di una palazzina di proprietà di Ferrovie dello Stato che abbiamo individuato a Tiburtina e che sarà riconvertita a centro di accoglienza. Nel frattempo, però non possiamo chiudere gli occhi davanti ai tanti bambini, alle donne incinte, che si trovano in questo momento nel centro di via Cupa. E per allegerire quella situazione abbiamo pensato a questa soluzione insieme alla Prefettura e alla Croce Rossa".

VIDEO - LE STORIE DEI RIFUGIATI

L’UNICEF - In relazione alla situazione dei transitanti, ed in particolare quella venutasi a creare da una settimana alla stazione Tiburtina, l’Unicef sottolinea: "Tutelare i bambini, no a soluzioni di promiscuita'". Questa mattina erano ancora 800 circa i migranti all'interno del Baobab, di cui almeno 100 i bambini, anche molto piccoli. "Serve una soluzione in tempi rapidi - sottolinea Andrea Iacomini, portavoce di Unicef, che questa mattina ha visitato il centro -. I bambini non possono stare in questa condizione di promiscuità. Ne abbiamo visti alcuni anche piccolissimi, ammassati nelle stanze con le loro madri. Invece ai minori deve essere garantita la massima protezione come richiede la Convenzione dei diritti dell'infanzia, che l'Italia ha ratificato". 

GARA DI SOLIDARIETÀ - Intanto prosegue la gara di solidarietà per portare aiuti: tantissimi romani portano cibo e vestiti per i profughi. In queste ore sono tantissimi i cittadini che continuano a portare aiuti alimentari e vestiario al centro Baobab o ai vari punti di raccolta allestiti nel quartiere. "Il mio ringraziamento va alle persone, come la signora Maria, che ha cucinato personalmente le lasagne per gli ospiti del Baobab - sottolinea l'assessora Danese -. O alla rete di commercianti che mi ha chiamato per chiedere cosa potessero donare. Questa è la parte bella della città Ormai è chiaro a tutti che Roma, per la sua posizione è un punto di snodo per i migranti, e a queste persone temporaneamente presenti sul nostro territorio dobbiamo dare assistenza. Lo stiamo facendo anche grazie alla solidarietà di tanti cittadini romani". 

I profughi tornano a Tiburtina

IL FERRHOTEL - Superata l’emergenza sarà dunque la volta del vecchio FerrHotel di via Masaniello. Questa la struttura individuata dal Comune di Roma per ospitare i cosiddetti transitanti. Come annunciato dall’assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese ad una settimana dall’arrivo, alla Stazione Tiburtina, delle centinaia di profughi dalla Sicilia

PROFUGHI A TIBURTINA - Da una settimana la Stazione Tiburtina è diventata infatti un campo profughi a cielo aperto. Profughi cosiddetti transitanti si sono accampati tra Largo Mazzoni e Largo delle Crociate. Migranti eritrei ed etiopi in fuga dalla guerra che in Italia e a Roma sono di passaggio, diretti verso il nord Europa. Fino a inizio maggio ad ospitarli era il campo irregolare di via delle Messi d'Oro

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