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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Infermiera stroncata dalla meningite fulminante: i sette giorni d'agonia di Tatiana

Dolore e rabbia tra gli amici di Tatiana Corona, la 42enne tirocinante di Scienze Infermieristiche morta dopo aver contratto, in circostanze misteriose, il batterio meningococco

"Tatiana purtroppo non c'è più e nessuno potrà restituircela. Però è giusto che del suo caso si parli: ci dicano come si è ammalata anche perché così potremo evitare che altre persone muoiano come lei". C'è rabbia mista a dolore nelle parole che pronunciano gli amici di Tatiana Corona, la 42enne della Balduina, ma residente ai Castelli, tirocinante in Scienze Infermieristiche a Tor Vergata, stroncata da una forma di meningite fulminante.

Se n'è andata in sette giorni Tatiana, quelli della sua agonia, in cui ha lottato per continuare ad inseguire il suo traguardo, il suo sogno, per il quale tanto si era sacrificata. Purtroppo però non ce l'ha fatta: la morte è sopraggiunta domenica sera, dopo le 23. Da allora amici e conoscenti non si danno pace, anche perché nessuno ha parlato di questa storia, nessuno ha lanciato l'allarme ed altre persone, secondo loro, potrebbero essere in pericolo.

Tatiana Corona venti giorni fa aveva iniziato il tirocinio in ospedale nell'ambito del corso di laurea in scienze Infermieristiche a Tor Vergata. Frequentava il distaccamento di Grottaferrata. L'ospedale a cui era stata assegnata era il Policlinico della seconda università capitolina. Qui si dava da fare. Da qui, nei momenti di pausa, mandava sms entusiasti per il lavoro che faceva. "Raccontava tutto", spiega a RomaToday un amico. "Ogni reparto, ogni esperienza nuova, ogni cosa che imparava era una scoperta da condividere. Trasmetteva questo entusiasmo in una maniera contagiosa". Sabato 20 in particolare, secondo i racconti degli amici, era stata in servizio al reparto di chirurgia polmonare.

Dal 21 marzo gli sms hanno smesso di arrivare. Tatiana infatti quella domenica aveva cominciato a stare male. Dolori alle braccia, mal di testa e febbre subito alta, altissima. La pelle si riempie di chiazze, quindi la richiesta d'aiuto ad un'amica e il ricovero all'ospedale di Frascati, dove le macchie aumentano e dove subentrano complicazioni respiratorie che spingono ad intubarla. Quindi il trasporto d'urgenza allo Spallanzani, ospedale specializzato in malattie infettive. Quindi la diagnosi: presenza di batterio meningococco e porpora fulminante. Un'infezione ha nel frattempo intaccato gli arti inferiori. Domenica però purtroppo la sua vita si spegne.

Ad accendersi è il dolore misto la rabbia di chi con Tatiana ha condiviso attimi di vita. "Come ha preso il batterio? Possibile che dall'ospedale nessuno si sia mosso e si sia fatto queste domande?", si chiede un amico. "Dallo Spallanzani ci hanno detto di aver allertato il Policlinico Tor Vergata, ma a quanto sappiamo poco o nulla lì si è mosso. Vogliamo sapere dove ha lavorato, venendo a contatto con chi e come è stato possibile che abbia contratto questa malattia. Sono risposte che lei si merita e che merita chi frequenta quell'ospedale".

Amici e compagni di scuola di Tatiana nel frattempo sono stati tutti sottoposti a profilassi.

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