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Cronaca Montespaccato / Via Gattinara

Montespaccato, tassista aggredito e picchiato dal branco. I cittadini intervenuti fermano un aggressore

In quattro erano saliti sull'auto in via Casilina, poi la corsa fino a una strada isolata poco prima dell'alba. Le urla del tassista hanno attirato l'attenzione dei residenti

Lo hanno minacciato, picchiato e poi, in una via isolata, hanno provato a rubargli il taxi. Protagonista e vittima della vicenda un tassista romano, aggredito all'alba del 17 febbraio a Montespaccato. Un incubo iniziato in via Casilina dove, nel taxi, sono saliti quattro clienti: una donna e tre uomini sudamericani. 

Una volta arrivati a destinazione, in via Gattinara, la donna è scesa e, invece di pagare la corsa, è voluta salire per prendere i soldi lasciando i suoi amici in auto. Qui, però, è scattata la violenza. Secondo quanto ricostruito da RomaToday il gruppo ha aggredito il tassista con schiaffi, pugni e calci. Poi, dopo averlo minacciato, lo hanno fatto scendere tentando di rubargli l'auto.

Un'impresa che però al branco non è riuscita: il malvivente alla guida, infatti, ha avuto difficoltà a far partire la vettura essendo una ibrida. Il tassista, spaventato, ha così iniziato ad urlare chiedendo aiuto per almeno 30 minuti e attirando l'attenzione di alcune persone che passavano in zona con la propria auto. 

Uno degli aggressori è stato bloccato proprio grazie all'aiuto dei cittadini intervenuti, e consegnato successivamente agli agenti di polizia arrivati sul luogo dopo la chiamata della vittima. Gli altri due aggressori sono spariti e sono al momento ancora ricercati. Il tassista, ferito, è stato portato in ospedale (con una prognosi di 7 giorni) mentre non è chiaro il ruolo della ragazza coinvolta nella vicenda. 

Non è escluso che la donna e i tre uomini stessero litigano per i soldi da spendere e poi le attenzioni si sono concentrate sulla vittima. Un caso su cui gli inquirenti faranno luce. Il sudamericano fermato e arrestato, invece, è un 25enne dell'Ecuador: è accusato di lesioni, rapina, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.

Il video dell'aggressione a Montespaccato

"Il nostro è un lavoro a rischio. Servono più strumenti per tutelare la nostra sicurezza e una maggiore collaborazione con le forse dell'ordine e l'amministrazione", sottolinea Carlo Di Alessandro di FederTaxi a RomaToday. 

Dello stesso avviso è il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, che proprio alcune settimana fa, sul tema, ha presentato un emendamento per il prossimo collegato di bilancio da questa settimana in discussione alla Pisana: "Questo ennesimo episodio di violenza impone da subito un cambio di marcia e di applicare nuove misure di sicurezza al fine di tutelare tutti quei tassisti a oggi privi delle più elementari norme di sicurezza"

"La mia proposta - spiega Giannini - intende salvaguardare la sicurezza dei conducenti dei taxi. La Regione deve essere in grado, al fine di contrastare fenomeni criminali ai danni degli operatori del servizio taxi, di tutelarne l'incolumità attraverso dei finanziamenti che prevedano l'installazione a bordo delle autovetture dei più comuni sistemi di sicurezza, di videosorveglianza e antirapina. Mi auguro che presto si possa svolgere una discussione aperta e disponibile da parte di tutti su un tema che purtroppo, considerati i recenti fatti di cronaca, non è più rinviabile".

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