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Cronaca Prati / Piazzale Clodio

"Tangenti per area vicino piazzale Clodio": nei guai il direttore dell'Agenza del Demanio Lazio

Sono nove le persone sottoposte a fermo di polizia dagli uomini del Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza

Il direttore regionale dell'Agenzia del Demanio del Lazio, quattro imprenditori, tre dirigenti di banca e un funzionario pubblico ora in pensione che fungeva da trait-d'union, tutti "d'accordo per pilotare l'aggiudicazione in concessione dello sfruttamento di un'area urbana della Capitale, sita nelle vicinanze di piazzale Clodio".

TURBATIVA D'ASTA - Questo è lo scenario che emerge dalle indagini svolte degli uomini del Nucleo speciale di Polizia valutaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma. "Traffico d'influenze illecite, turbativa d'asta, falso e abuso d'ufficio i reati contestati a nove persone.

BLITZ DELLA FINANZA - Per queste accuse, da questa mattina all'alba i finanzieri del Nucleo speciale Polizia valutaria della Guardia di Finanza stanno dando esecuzione agli arresti domiciliari disposti dal gip di Roma, Maria Paola Tommaselli, nei confronti dei 9 indagati. Secondo quanto riferito dalle Fiamme Gialle:  "A fronte di una 'mazzetta' di oltre 100mila euro, Visca, già in servizio presso l'Agenzia del territorio di Roma, ha influenzato la direzione regionale dell'Agenzia del demanio affinché confezionasse ad arte il bando per l''aggiudicazione della gara pubblica, avvantaggiando un'azienda appositamente costituita dalla cordata dei quattro imprenditori romani e determinando l''implicita esclusione degli altri offerenti".

BANDO ELABORATO - Sempre secondo quanto riferito dagli uomini del Nucleo speciale di Polizia valutaria "Le indagini hanno dimostrato come la struttura del bando sia stata elaborata 'a tavolino', con previsioni e clausole perfettamente calzanti con le aspettative e i requisiti della società riconducibile agli indagati i quali, peraltro, venivano informati in anteprima sull'andamento della gara. L'impresa, risultata poi vincitrice, ha potuto contare anche sull'appoggio di alcuni dirigenti di banca, grazie ai quali è stato possibile ottenere false attestazioni circa il possesso dei requisiti di solidità patrimoniale necessari a partecipare alla gara pubblica. Eseguito nei confronti degli indagati anche il sequestro di una somma pari alla 'mazzetta' pagata". (Agenzia Dire).

L'AGENZIA DEL DEMANIO - La notizia dell'operazione della Guardia di Finanza ha trovato il commento dell'Agenzia del Demanio che in una nota stampa specifica: "L'Agenzia del demanio, condannando con fermezza qualsiasi comportamento disonesto, a difesa e tutela dell'onorabilità di tutti i dipendenti che operano quotidianamente al servizio dello Stato e dei cittadini, auspica che l'Autorità giudiziaria possa velocemente fare piena luce sulla vicenda dell'arresto del direttore della sede regionale del Lazio, Renzo Pini".

MASSIMA COLLABORAZIONE - "L'Agenzia del demanio, consapevole della grande responsabilità che un funzionario dello Stato si assume nell'esercitare il delicato ruolo della gestione dell'amministrazione pubblica, offre la massima collaborazione e supporto all'Autorità giudiziaria. Inoltre l'Agenzia sottolinea che sta assumendo tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina legale e contrattuale". La nota stampa poi precisa che: "Marcello Visca non è mai stato in servizio presso l'Agenzia del Territorio di Roma".

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