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Cronaca

"Mille euro o ti mando i controlli": funzionario della Regione scovato mentre intasca la 'mazzetta'

In manette un 65enne. I soldi gli servivano per l'acquisto di una caldaia nella propria abitazione. Incastrato dalle telecamere

I mille euro richiesti per agevolare la pratica gli servivano per comprarsi una caldaia a casa. Questo quanto costato l'arresto ad un funzionario della Regione Lazio, 'pizzicato' in flagranza di reato mentre intascava la 'mazzetta'. L'uomo, incastrato dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma è un 65enne, funzionario presso la Direzione Regionale per lo Sviluppo economico e le Attività produttive – Area Commercio e Servizi al Consumatore.

TANGENTE ALLA ONLUS - Nei suoi confronti è ipotizzato il reato di concussione (articolo 317 codice penale), per aver chiesto ed ottenuto una tangente da 1.000 euro dal responsabile di una Onlus del Lazio che, negli anni, ha beneficiato di finanziamenti rivolti alla realizzazione di iniziative a vantaggio dei consumatori.

DENUNCIA DELLA ONLUS - L’arresto, eseguito dal Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale, è scaturito proprio dalla denuncia presentata dal responsabile della suddetta Onlus, operante nel settore della tutela dei cittadini e dei consumatori, che ha raccontato alle Fiamme Gialle come il funzionario regionale, dopo un iniziale atteggiamento, pretestuoso e ostruzionistico, motivato con la necessità di applicare la vigente normativa, gli avesse chiesto denaro con il pretesto di asserite e particolari esigenze personali, in particolare per sostituire la caldaia di casa.

MINACCE DI CONTROLLI - Per vincere ogni forma di resistenza del responsabile della Onlus, il 65enne non ha esitato a paventare possibili future ispezioni nei confronti dell’associazione.  La Guardia di Finanza, a questo punto, ha informato immediatamente la Procura delle Repubblica di Roma, che ha disposto il monitoraggio dell’incontro con il funzionario regionale, anche attraverso l’installazione di micro telecamere mobili sulla persona del rappresentante della Organizzazione non lucrativa, in grado di registrare le immagini e l’audio dell’incontro.

CON LA 'MAZZETTA' IN TASCA - In questo modo è stata ripresa in diretta la consegna della 'mazzetta', in banconote da 20 e 50 euro. Subito dopo sono intervenuti i finanzieri, che hanno arrestato il funzionario della Regione Lazio.

RENDICONTAZIONE IN REGIONE LAZIO - L’operazione descritta presenta peraltro elementi di collegamento con un più ampio contesto investigativo, da tempo avviato dalle Fiamme Gialle e dalla Procura della Repubblica capitolina, relativo ad alcune anomalie nelle modalità di rendicontazione alla Regione Lazio delle spese sostenute da alcune associazioni aderenti alle diverse fasi del programma generale delle iniziative a vantaggio dei consumatori previsto ai sensi dell’art. 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (Legge Finanziaria).

TRUFFA AGGRAVATA - Nell’ambito di tali indagini, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria, già nei mesi scorsi, avevano denunciato per truffa aggravata, nonché per il tentativo di perpetrazione del medesimo reato e/o di quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, 5  persone a vario titolo responsabili di alcune delle associazioni per i consumatori sottoposte ad indagini, nonché gli amministratori di due aziende che, attraverso la formazione e l’emissione di fatture relative a prestazioni non rese o artificiosamente “gonfiate”, avevano favorito la perpetrazione dei predetti reati.

INCHIESTA ANCORA IN CORSO - L’inchiesta è ancora in corso e, a questo punto, verrà approfondito il ruolo del 65enne nel processo di lavoro finalizzato alla concessione ed erogazione di altri finanzi amenti nazionali in favore di associazioni dei consumatori.

M5S REGIONE LAZIO - La notizia del fermo dell'uomo ha trovato il commento del Gruppo Consiliare del M5S Regione Lazio: "L’arresto di questa mattina di un funzionario regionale che riceveva una mazzetta da una Onlus che si dedica alla tutela dei consumatori deve far riflettere il Consiglio sulla necessità di legiferare urgentemente in merito. Da oltre un anno abbiamo depositato una nostra pdl dal titolo ‘norme per la tutela dell'utente e del consumatore e istituzione del registro regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti’ a cui se ne sono aggiunte altre due firmate da consiglieri di altre forze politiche, mi auguro che il confronto tra i tre testi sia realizzato in breve tempo e che in pochi mesi il testo sia sottoposto al voto dell’aula, contribuendo così a strappare la tutela del consumatore dalle grinfie dei soliti approfittatori che, secondo le cronache giudiziarie, sembrerebbero abbondare nelle istituzioni".

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