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Cronaca

Lampedusa, i superstiti saranno accolti a Roma

L'annuncio arriva da Piazza del Campidoglio durante la veglia in memoria delle vittime. Nell Capitale accoglienza per 155 persone, anche agrazie alla collaborazione del ministero dell'Interno

"I 155 superstiti verranno accolti qui, in questa città, anche grazie alla collaborazione del ministero dell'Interno. E' questo il primo segnale della ribellione contro la rassegnazione e l'indifferenza". A parlare e dare l'annuncio durante la veglia in memoria delle vittime di Lampedusa è il sindaco di Roma Ignazio Marino.

LA FIACCOLATA - Centinaia ieri sera le fiaccole che hanno illuminato Piazza del Campidoglio e tanti gli interventi che si sono succeduti sul palco allestito per l'occasione, intercalati da melodie struggenti. Tra i presenti rappresentanti delle istituzioni locali, come il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, esponenti della Caritas, del Centro Astalli, dell'Unhcr, e tanti altri. Al termine della veglia anche il presidente Zingaretti ha voluto sottolineare: "In questo momento le parole servono a poco, a queste deve seguire la coerenza dei comportamenti: che significa dare a questo paese leggi più umane e civili ricordando che tutti possono fare qualcosa per rendere più umana l'accoglienza in Italia e in Europa".

GLI ARRIVI - Il quadro dell'arrivo dei superstiti è ancora in via di definizione, ma a quanto si apprende dal Campidoglio saranno adibite a tal fine due strutture a disposizione del Comune, una da 75 posti e una da 80 posti che di solito già sono utilizzate per far fronte ad emergenze. Per il loro arrivo ci vorranno almeno quarantotto ore per far fronte alle procedure tecniche e comunque questa sistemazione sarà temporanea.

I TEMPI - Il primo cittadino interpellato sui tempi di arrivo, a margine della veglia, risponde: "Questo non lo so. Abbiamo avuto contatti attraverso il nostro assessorato al sociale. L' assessore Rita Cutini ha lavorato nel pomeriggio con il ministero degli Interni ed è maturata questa idea perché Roma deve dimostrare nei fatti di essere città dell'accoglienza. Questo è il ruolo che possiamo giocare noi. Altri, in Parlamento - sottolinea - possono cancellare la Bossi-Fini e spero che lo facciano".

Veglia in Campidoglio | foto Andrea Ronchini

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