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Cronaca Flaminio / Lungotevere G. Oberdan

Tenta il suicidio nel Tevere, carabiniere si tuffa e lo salva

I fatti nei pressi dello stadio Olimpico. La scoperta, quasi casuale, è stata dei militari della stazione Trionfale che hanno udito dei lamenti provenienti dal fiume

E' accaduto intorno alle 22 e 30 di ieri. Carabinieri che transitando in una stradina che costeggia il Lungotevere Oberdan, nei pressi dello Stadio Olimpico, hanno sentito chiaramente dei lamenti provenienti dal fiume. Si sono avvicinati alla sponda del Tevere e hanno visto una persona, stremata e quasi priva di forze, che tentava disperatamente di mantenersi a galla tra i flutti. 

Uno dei Carabinieri, d’istinto, si è tuffato in acqua, raggiungendo l’uomo e trascinandolo verso l’argine del fiume. Nel frattempo, l’altro militare ha allertato la centrale operativa, poi è corso in supporto del collega che, a causa dell’altezza dell’argine, non riusciva a risalire sulla sponda. A quel punto, dopo essersi ben ancorato al suolo, ha afferrato la vittima e il Carabiniere tenendoli a galla fino all’arrivo di un’unità navale dei Vigili del Fuoco che li ha aiutati a mettersi in salvo. 

Passato lo spavento, i Carabinieri hanno appurato che l’uomo, un 70enne italiano, dopo essersi imbottito di tranquillanti, si era lasciato cadere nelle acque del Tevere per suicidarsi. Un’ambulanza del “118” è intervenuta in pochi minuti sul posto prestando le prime cure all’uomo e, successivamente, lo ha trasportato al Santo Spirito, dove è stato trattenuto in osservazione.

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