Si finge appartenente alle forze dell'ordine e violenta prostituta filmando tutto con lo smartphone

Una notte da incubo quella di una 27enne nigeriana derubata e violentata, con l'inganno, da un romano di 41 anni. L'uomo, con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l'accusa di "usurpazione di titoli, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, lesioni personali e rapina aggravata".

L'INIZIO DELLA FOLLIA - Tutto è iniziato, questa notte, in via Tiburtina. L'uomo, con la sua auto, ha avvicinato la prostituta, irregolare sul territorio italiano, e fingendosi un appartenente alle forze dell'ordine, dopo averle mostrato una finta placca metallica con distintivo, le ha intimato di salire a bordo. Appena in auto, per la vittima è iniziato un vero e proprio incubo. 

RAPINATA E STUPRATA - Minacciandola con una finta pistola, risultata essere poi un accendino, il violento l'ha prima rapinata della borsa contenete soldi e cellulare e poi l'ha condotta fino al suo appartamento a Colli Aniene dove, sempre sotto minaccia della finta pistola, l'ha obbligata ad avere ripetuti rapporti sessuali che ha ripreso con il suo smartphone.

IL GRIDO D'AIUTO - Dopo alcune ore, la vittima approfittando di un momento di distrazione del suo aguzzino è riuscita a fuggire dall'appartamento e una volta in strada ha fermato un passante che ha allertato il 112. Intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno bloccato ed arrestato il 41enne che era ancora in casa.

DONNA SOCCORSA - I militari, inoltre, hanno ritrovato e sequestrato anche la borsetta della vittima, la finta pistola e il falso tesserino, oltre allo smartphone con i filmati della violenza. La donna è stata soccorsa e medicata presso il Policlinico Casilino. L'arrestato è stato portato al carcere di Regina Coeli, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.