rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Prati / Via della Giuliana

Stupro a Pineta Sacchetti: arrestato 30enne, nel 2009 abusò di una bimba

L'uomo è stato riconosciuto dalla vittima. L'indagine dei carabinieri supportata da un identikit del violentatore, trovato poi dai carabinieri in via della Giustiniana

Ha un nome ed un volto il presunto stupratore che la sera dello scorso 30 settembre avrebbe tentato di violentare una 26enne romana scesa nel parcheggio sotto casa nella zona di Pineta Sacchetti. Un episodio aberrante con i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale che hanno assicurato alla giustizia il presunto autore della violenza sessuale compiuta ai danni della ragazza dopo un tentativo di rapina. Nel 2009 venne arrestato per aver abusato di una bimba di 7 anni 

TROVATO AL TRIONFALE - Si tratta di un cittadino nigeriano di 30 anni che è stato fermato l’altra sera,in via della Giuliana, da un Carabiniere, libero dal servizio, del Nucleo Operativo della Compagnia Trionfale dopo averlo riconosciuto somigliante all’identikit che era stato diffuso, all’indomani dell’odioso reato. Il militare dell’Arma lo ha visto passare e lo ha riconosciuto. Nonostante si trovasse in compagnia della fidanzata, ha comunque bloccato il pericoloso criminale, dando l’allarme ai colleghi, immediatamente intervenuti in ausilio.

IDENTIKIT - La collaborazione della vittima nel fornire una dettagliata descrizione dell’autore della violenza, aveva infatti consentito ai Carabinieri della Settima Sezione Rilievi Tecnici del Nucleo Investigativo di via In Selci di elaborare un preciso identikit che coincide praticamente con la foto dell’uomo fermato.

RICONOSCIMENTO FOTOGRAFICO - Nella caserma della Compagnia Trionfale, in via Ildebrando Goiran, è stata convocata la vittima che al termine di una individuazione fotografica ha riconosciuto, senza ombra di dubbio, colui che l’aveva violentata. A quel punto, per il cittadino nigeriano è scattato il fermo di pg ed è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli.

ATTIVITA' PORTA A PORTA - Il fermo del cittadino, già convalidato dal Gip del Tribunale di Roma, è stato l’epilogo di un’assidua attività di indagine condotta dai Carabinieri sin dal momento della denuncia della povera donna. E’ stata condotta una vera e propria attività “porta a porta”, mostrando a tutti i residenti e commercianti della zona dove era avvenuta la violenza l’identikit dell’autore dell’abuso. Sono state visionate le registrazioni di tutte le telecamere presenti in zona, incluse quelle lungo il perimetro del Policlinico Gemelli. Sono stati controllati inoltre i luoghi di aggregazione, ripari di fortuna di persone senza fissa dimora entro un vasto raggio dal luogo del crimine.    

LA PROVA SCIENTIFICA - Tuttavia, le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale proseguono per far si che il riconoscimento certo da parte della vittima venga ancor più confortato dalla prova scientifica. Per questo sono in corso ulteriori accertamenti a cura della Sezione Rilievi Tecnici di via In Selci e dei Carabinieri del Ris di Roma.

ABUSO SU MINORE NEL 2009 - Il cittadino nigeriano fermato, già nell’agosto del 2009 era stato arrestato dai Carabinieri a Cave dopo aver tentato di abusare di una bimba di 7 anni, figlia di una coppia di connazionali che gli aveva dato ospitalità. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stupro a Pineta Sacchetti: arrestato 30enne, nel 2009 abusò di una bimba

RomaToday è in caricamento