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Cronaca

Monte Mario: entra nel bar con i pantaloni abbassati e prova a stuprare la titolare

La donna è riuscita a scampare alla violenza sessuale per poi essere ricoverata al Policlinico Gemelli, fermato il complice. Indaga la polizia

Una notte di violenza che ha rischiato di trasformarsi in un incubo per la proprietaria di un bar di Monte Mario. E' accaduto intorno alle 5:30 di martedì 18 settembre quando due uomini, che da qualche tempo frequentavano il locale, sono entrati nello stesso con i pantaloni abbassati, decisi a stuprare la titolare, una donna romana di 50 anni. Solo la strenua resistenza della vittima ha evitato il peggio con i due che hanno poi preso il registratore di cassa del bar notturno dandosi alla fuga.

Barista violentata a Monte Mario 

Impaurita e sotto choc, la 50enne è stata soccorsa da alcuni passanti che hanno poi chiamato il 118. Trasportata dall'ambulanza al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, la barista ha poi raccontato quanto avvenuto agli agenti del commissariato di polizia di Primavalle intervenuti al nosocomio universitario di via della Pineta Sacchetti. 

Barista picchiato e rapinato 

Una testimonianza agghiacciante quella fornita dalla donna agli investigatori. Secondo il suo racconto i due ladri, due cittadini tunisini che da qualche tempo frequentavano il bar notturno di Monte Mario, avevano passato la notte bevendo nello stesso locale e disturbando gli altri avventori del locale. Sul finire della notte i due hanno quindi deciso di passare dalle parole ai fatti: prima vittima della coppia è stato un altro barista, picchiato e rapinato della collana d'oro mentre sistemava i tavoli fuori dal bar prima della chiusura. Rapinato il giovane la coppia di maghrebini si è poi allontanata. 

"Hanno tentato di violentarmi"

Non paghi della rapina, i due sono quindi tornati nel bar dove si trovava la donna da sola. Entrati nel locale uno dei due si è abbassato i pantaloni ed ha palesato da subito le proprie intenzioni. Strattonata la 50enne la stessa è stata trascinata in una stanza del bar. Solo la strenua resistenza della titolare del locale è riuscita ad evitare il peggio, grazie anche all'intervento dell'amico del violentatore, poi risultato essere il cugino. I due hanno poi preso il registratore di cassa, al cui interno non c'erano soldi, e si sono allontanati. 

Medicato all'ospedale San Filippo Neri 

Soccorsa la donna ed accompagnata al Gemelli, dove le hanno refertato dieci giorni di prognosi, i medici hanno quindi chiamato la polizia alla quale la donna ha fornito indicazioni sui due. Proprio il cugino del violentatore è stato poi costretto alle cure dell'ospedale San Filippo Neri dove è stato ricoverato dopo essere stato picchiato dal suo complice a cui aveva messso i bastoni fra le ruote. 

Violentatore ricercato dalla polizia 

Identificato in un cittadino tunisino di 31 anni, lo stesso è stato denunciato in stato di libertà per rapina. Lo stesso ha poi fornito indicazioni sul cugino datosi alla fuga, un tunisino di 27 anni. Entrambi sono risultati richiedenti asilo politico. Sul caso indaga la Squadra Mobile e gli agenti della Squadra Investigativa del commissariato di Primavalle.  
 

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