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Cronaca Fonte Nuova / Via Nomentana

Stupra ripetutamente un'amica del figlio: in manette il 'Boss di Fonte Nuova'

In manette un 46enne. Le violenze si sono consumate in una stradina di campagna dopo una serata passata insieme in un locale di via Nomentana

Albanese, 46 anni con diversi precedenti di Polizia per droga e reati contro il patrimonio,  soprannominato il “Boss di Fonte Nuova”, è stato arrestato questa mattina dagli agenti della Polizia di Stato. Ad incastrarlo, questa volta, un’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane donna, per di più amica del figlio.

LOCALE DI VIA NOMENTANA - Il 27 novembre scorso,  la donna è andata insieme a lui in un locale di via Nomentana. Poi,  trascorso un pò di tempo ha deciso di rincasare. Il 46enne, a quel punto, con la scusa che la sua autovettura era parcheggiata proprio vicino casa della ragazza, le ha chiesto un passaggio e insieme sono andati via dal locale.

SCORCIATOIA - Durante il tragitto, facendole credere di conoscere una scorciatoia, le ha fatto imboccare una strada isolata, dove poco dopo l‘ha costretta a fermarsi in un luogo appartato e, con la forza, l’ha costretta a spogliarsi ed ha abusato di lei.

TENTATA FUGA - La ragazza, durante questi fasi ha anche cercato di fuggire ma  è stata però raggiunta dallo straniero che, dopo averla afferrata per i capelli, l’ha riportata nell’abitacolo dell’automobile e costretta ad assecondare le sue richieste.

VIOLENTATA RIPETUTAMENTE - Dopo diverso tempo, durante il quale lo straniero ha preteso diverse prestazioni sessuali, lo stesso si è messo alla guida dell’auto  e l’ha accompagnata nei pressi della sua abitazione.

SOCCORSA IN OSPEDALE - Presa dallo sgomento e dall’agitazione per quanto le era accaduto, indecisa e paurosa di denunciare il fatto per timore di ritorsioni, la vittima ha contattato e inviato messaggi ad alcuni suoi conoscenti e amici, che l’hanno aiutata e condotta in ospedale.

MISURA CAUTELARE IN CARCERE - Denunciato il fatto alla Polizia, sono partite immediatamente le indagini e gli investigatori, dopo aver ascoltato la testimonianza della parte lesa e raccolto sufficienti prove sulla veridicità di quanto denunciato, hanno chiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria la misura cautelare in carcere.

RINTRACCIATO ED ARRESTATO - Nelle prime ore dell’alba, gli agenti del Commissariato Torpignattara, che hanno seguito dall’inizio le indagini,  l’hanno pertanto rintracciato ed arrestato. L’indagato è ora rinchiuso nel carcere dei Regina Coeli in attesa di essere processato per il reato di violenza sessuale.

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