Aurelio: prostituta sequestrata e violentata da tre ragazzi italiani
Due di loro hanno fermato la ragazza e l'hanno costretta a prostituirsi. Al rifiuto di questa, è giunto un loro amico con cui hanno messo in atto la violenza, abbandonando seminuda la ragazza per strada
Redazione
18 dicembre 2009 09:40
Una prostituta sequestrata, spogliata, soggiogata ed infine violentata. Protagonisti dell'orrore tre giovani italiani di 18, 20 e 28 anni che questa notte hanno messo in atto il terribile crimine, abbandonando la giovane romena in una strada di campagna nei pressi di Casal Lumbroso. Tutto è cominciato in via Acquafredda, in zona Aurelia. Qui la prostituta romena stava battendo e qui un ragazzo si è avvicinato presentandosi come cliente per una prestazione.
Al termine del rapporto però è sbucato da dietro il portabagagli un altro ragazzo che le ha sottratto cellulari, soldi e documenti imponendosi come suo nuovo protettore. Così i due l'hanno lasciata sul marciapiede inducendola a prostituirsi per poi spartire i guadagni, ma lei in forte stato di agitazione ha rifiutato ogni richiesta di clienti che nel frattempo si erano fermati.
I due malfattori hanno mandato dalla donna un amico spacciatosi per cliente, e la donna proprio a questo ha chiesto di chiamare il 113, ma l'uomo ha rifiutato ed ha riferito il tutto agli altri. Poco dopo tutti e tre hanno caricato la donna in macchina portandola in una campagna isolata dove le hanno strappato i vestiti, l'hanno palpeggiata e hanno cercato di avere delle prestazioni sessuali ma al rifiuto di questa, l'hanno gettata in terra con violenza e sono fuggiti. Un passante ha scorto la donna camminare scalza e mezza nuda per strada, l'ha soccorsa ed ha chiamato il 113.
Caso ha voluto che mentre la radio della sala Operativa trasmetteva la nota informativa, alcuni poliziotti in via Aurelia stavano controllando un'auto con a bordo due dei ragazzi protagonisti della violenza. La ragazza aveva fornito la targa dell'auto e gli agenti hanno proceduto al fermo.
Dopo aver portato i due giovani in Commissariato, i poliziotti hanno avviato immediate ricerche per scovare il terzo che è stato sorpreso poco dopo nella sua abitazione, dove nel corso di una perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati molti telefoni cellulari provento di furto e dei coltelli, pertanto anche 28 anni è stato accompagnato negli uffici di Polizia.
All’interno del Commissariato Aurelio la vittima ha riconosciuto i tre fermati quali autori della rapina e della violenza sessuale da lei subìta ed ha inoltre indicato quale autore di altre rapine da lei subite con la stessa modalità nei giorni precedenti. La donna è stata refertata all’Aurelia Hospital con una prognosi di 10 giorni per trauma cranico e varie contusioni.
I tre sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Regina Coeli, con l’accusa di sequestro di persona, induzione alla prostituzione, rapina aggravata e violenza sessuale. Il 28enne è stato anche indagato per altre due rapine e sequestri e violenze sessuali ai danni della vittima e di un’altra donna identificata.
Al termine del rapporto però è sbucato da dietro il portabagagli un altro ragazzo che le ha sottratto cellulari, soldi e documenti imponendosi come suo nuovo protettore. Così i due l'hanno lasciata sul marciapiede inducendola a prostituirsi per poi spartire i guadagni, ma lei in forte stato di agitazione ha rifiutato ogni richiesta di clienti che nel frattempo si erano fermati.
I due malfattori hanno mandato dalla donna un amico spacciatosi per cliente, e la donna proprio a questo ha chiesto di chiamare il 113, ma l'uomo ha rifiutato ed ha riferito il tutto agli altri. Poco dopo tutti e tre hanno caricato la donna in macchina portandola in una campagna isolata dove le hanno strappato i vestiti, l'hanno palpeggiata e hanno cercato di avere delle prestazioni sessuali ma al rifiuto di questa, l'hanno gettata in terra con violenza e sono fuggiti. Un passante ha scorto la donna camminare scalza e mezza nuda per strada, l'ha soccorsa ed ha chiamato il 113.
Caso ha voluto che mentre la radio della sala Operativa trasmetteva la nota informativa, alcuni poliziotti in via Aurelia stavano controllando un'auto con a bordo due dei ragazzi protagonisti della violenza. La ragazza aveva fornito la targa dell'auto e gli agenti hanno proceduto al fermo.
Dopo aver portato i due giovani in Commissariato, i poliziotti hanno avviato immediate ricerche per scovare il terzo che è stato sorpreso poco dopo nella sua abitazione, dove nel corso di una perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati molti telefoni cellulari provento di furto e dei coltelli, pertanto anche 28 anni è stato accompagnato negli uffici di Polizia.
All’interno del Commissariato Aurelio la vittima ha riconosciuto i tre fermati quali autori della rapina e della violenza sessuale da lei subìta ed ha inoltre indicato quale autore di altre rapine da lei subite con la stessa modalità nei giorni precedenti. La donna è stata refertata all’Aurelia Hospital con una prognosi di 10 giorni per trauma cranico e varie contusioni.
I tre sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Regina Coeli, con l’accusa di sequestro di persona, induzione alla prostituzione, rapina aggravata e violenza sessuale. Il 28enne è stato anche indagato per altre due rapine e sequestri e violenze sessuali ai danni della vittima e di un’altra donna identificata.
Redazione
18 dicembre 2009 09:40
Si parla di
