Avvolto dalle fiamme a casa della nonna, grave 13enne: ha ustioni sull'80% del corpo
Il giovane ha riportato ustioni sull'80 per cento del corpo. Richieste d'aiuto sui social per donare sangue al ragazzo
E' in gravi condizioni lo studente 13enne ustionato sull'80% del corpo e ricoverato in un reparto della Terapia Intensiva del Policlinico Gemelli di Roma. Il ragazzo è in condizioni critiche lotta contro la morte. La notizia si è diffusa sui social, e così genitori e studenti suoi coetanei hanno lanciato appelli per delle donazioni di sangue, nonostante "non esista nessuna emergenza sangue".
In merito alla notizia del giovane ustionato ricoverato al #PoliclinicoGemelli il Cns, dopo aver verificato con la Struttura Regionale di Coordinamento, conferma che non esiste alcuna #emergenza sangue.
— Centro Naz. Sangue (@CentroSangue) 4 marzo 2019
I fatti si sono verificati lo scorso 26 febbraio quando il ragazzo si trovava in casa dei nonni, nel quartiere Prati. Il 13enne, per motivi ancora da appurare, è stato avvolto dalle fiamme. Quindi la corsa in ospedale accompagnato dai parenti: prima al Sant'Eugenio, poi al Gemelli vista la gravità della situazione.
Non è chiaro chi abbia spento le fiamme in casa. La Polizia, appresa la notizia solamente il 1 marzo, ha mandato sul posto una squadra della Scientifica che, dopo un sopralluogo, ha trovato tracce del rogo.
Secondo una ricostruzione il 13enne avrebbe utilizzato una bottiglia di alcol, le cui tracce sono state trovate sulla tuta del ragazzo, quindi un innesco o una sigaretta ha poi fatto scattare l'incendio. Chi indaga mantiene il massimo riserbo e non esclude nessuna pista, neanche quella di un gioco finito male.
