Laziodisu: occupato lo studentato di via De Lollis
Gli studenti si sono introdotti nella sede per protestare contro gli alloggi a pagamento e i pochi posti per i vincitori. Ieri sono arrivate le risposte dell'ente
Hanno occupato per due giorni lo studentato di via Cesare De Lollis, alcuni dei ragazzi che l'altro giorno hanno messo in piedi il sit-in all'interno degli uffici amministrativi di Laziodisu. La motivazione è sempre la stessa, e cioé l'alloggio per gli studenti stessi: tra gli occupanti, tutti coloro che sono risultati non vincitori o non idonei nelle ultime graduatorie, oppure anche coloro che hanno avuto ritardi nei pagamenti delle rate della borsa di studio. Rimasti praticamente senza casa, hanno dunque deciso - simbolicamente - di occupare la casa dello studente.
Due giorni fa, il direttore amministrativo, Salvatore Buccola, aveva dato agli studenti la promessa di presentare le loro richieste ai 5 direttori dello stesso ente. E ieri è arrivata la risposta.
Ufficialmente, la sede di via De Lollis è ancora occupata, ma in realtà, degli occupanti non è rimasto praticamente nessuno, stamane: ieri Buccola, la responsabile dei benefici a concorso di Laziodisu Claudia Zampetti e la dirigente Renata Scipioni hanno comunicato le notizie venute dalla riunione. Gli unici due cambiamenti sono: l'abbassamento del prezzo per gli alloggi dello studentato di Ponte di Nona, che passano dai 340 euro per la singola e 280 per il posto letto in doppia a 150 per ciascuna opzione; e poi, la posticipazione delle pratiche legate ai contratti di locazione degli studenti. Studenti che, sfiniti, hanno ieri abbandonato - come detto sopra - lo studentato.
