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Cronaca

Strisce pedonali, il pericolo è dietro l'angolo: a Roma solo il 15% degli automobilisti si ferma

Roma è la città più pericolosa per quanto riguarda gli attraversamenti pedonali. A dirlo è un'inchiesta Asaps: tra semafori e strisce pedonali solo tre automobilisti su 10 si fermano per permettere l'attraversamento del pedone

Roma è la città più pericolosa per quanto riguarda gli attraversamenti pedonali. Tra semafori e strisce pedonali solo tre automobilisti su 10 si fermano per permettere l'attraversamento del pedone.  A dirlo è un'inchiesta Asaps, associazione sostenitori amici Polizia Stradale, che ha monitorato il fenomeno in cinque capoluoghi italiani: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo.

COME E' STATA SVOLTA L'INDAGINE - Complessivamente sono stati presi in esame nel mese di dicembre esattamente 2.000  “tentativi” di attraversamento (400 per ciascuna città). Di questi ne sono stati esaminati 200 in prossimità di un passaggio pedonale regolato da impianto semaforico dedicato (cioè un semaforo di utilizzo esclusivamente pedonale) e 200 in prossimità di un attraversamento pedonale cosiddetto "libero", cioè con strisce e non regolato. Nei momenti del rilevamento, ovviamente, non erano presenti nelle vicinanze agenti della Polizia Locale questo per certificare la spontaneità del gesto.

ROMA LA PEGGIORE - Fra i 5 capoluoghi di regione monitorati la città nella quale, complessivamente, gli automobilisti si sono maggiormente fermati a dare la precedenza ai pedoni è Milano con il 47%; segue Firenze con il 43%, Palermo con il 39%, Napoli con il 38%, mentre la maglia nera spetta alla Capitale con 30%. Se poi differenziamo le percentuali a seconda del tipo di attraversamento, è stato rilevato che sempre a Milano si è fermato il maggior numero di automobilisti quando si sono trovati di fronte a un impianto semaforico pedonale (72%); segue Firenze con il 68%, Palermo con il 66%, Napoli con il 59% e di nuovo Roma si pone all’ultimo posto con una percentuale inferiore alla metà degli esaminati, cioè il 45%.

MALISSIMO SULLE STRISCE - Notevolmente più basse, invece, le percentuali di automobilisti “corretti” se si analizzano i dati della precedenza su semplici attraversamenti pedonali “zebrati”, cioè non regolati da un semaforo: a Milano soltanto il 22% dei conducenti si è fermato, a Firenze e Napoli il 18% a Roma il 15% ed a Palermo il 12%.

L'Asaps sottolinea come "la classifica non è affatto positiva per nessuna delle città coinvolte e nemmeno se differenziata per tipologia di attraversamento (cioè se regolato da semaforo o meno), basti notare le percentuali dei conducenti che non si sono fermati davanti a un pedone". Nel complesso solo 790 conducenti su 2000 attraversamenti registrati si sono fermati. Come dire che il 60,5% degli automobilisti non concede il dovuto diritto di precedenza ai pedoni neppure negli attraversamenti protetti e a loro dedicati.

"Sarebbe interessate", sottolinea Asaps, "poter analizzare anche i dati contravvenzionali delle forze di polizia nelle stesse città prese in esame, cioè quante “multe” sono state elevate a carico di automobilisti che non rispettano la precedenza del pedone sugli appositi attraversamenti. A tal proposito vale la pena ricordare che secondo l’articolo 191 del Codice della Strada, il conducente di un veicolo che non dà la precedenza ad un pedone che attraversa (o è nell’imminenza di farlo) sulle “strisce” è passibile di una contravvenzione da 162 a 646 euro e della decurtazione di 8 punti dalla patente di guida. Una sanzione questa, che crediamo potrebbe avere un’indubbia efficacia se fosse attuata costantemente e se rientrasse negli obiettivi che le amministrazioni centrali e periferiche si pongono di raggiungere nel campo della prevenzione e sicurezza stradale".

Sono 549 i morti e 21.234 i feriti complessivi nel 2013 e quasi il 30% travolti proprio sugli attraversamenti protetti. Inoltre nei primi 11 mesi del 2014 sono già 43 i morti e 363 i feriti (solo fra i pedoni) causati dai pirati della strada che poi si sono  dati alla fuga.

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