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Cronaca

Fenomeno street art, da Ostiense al Quadraro anche Roma è un po' underground

Il confronto con le capitali europee ancora non regge. Ma anche la città eterna, dalle archeologie industriali di Ostiense al museo a cielo aperto del Quadraro, si apre all'arte urbana, sinonimo di riqualificazione della periferia a costo zero

Chi l'ha detto che Roma è "solo" antico impero. Basta spostarsi un pò dal centro storico, per scoprire una vocazione underground insospettata. Certo farsi spazio nella città di Bernini e Caravaggio non è banale. E il paragone con le metropoli europee forse è ancora un po' infelice. Difficile a volte per una città in lotta perenne contro i "graffitari" distinguere tra le firme a bomboletta che sfregiano i bus e il murales con tutti i crismi dell'opera d'arte. 

Ma il fenomeno street art prende campo, il pubblico non lo disdegna, fa tendenza ed è sinonimo di riqualificazione a costo zero. A Roma canalizza l'attenzione sulle periferie, con edifici anonimi che diventano capolavori di fama internazionale, progetti discussi con i cittadini, opere che colorano territori degradati, che attirano turisti seppur di nicchia e che, incredibile a dirsi, cominciano a piacere anche ai romani. 

"MEGLIO DI UN MURO GRIGIO" - "Il mio preferito è quello di Iacurci, il nuotatore sul muro della pescheria ostiense". Dario, 32 anni, abitante della zona del Porto Fluviale, non fa testo. E' appassionato di street art e le opere che circondano casa sua le ama un po' tutte. Ma anche chi fa fatica a concepire l'idea di un museo all'aria aperta, apprezza l'impatto estetico e visivo dei murales, che spesso piacciono "perché sono colorati". 

"Ogni volta che cammino in zona e vedo questi disegni mi rallegro, sono forti, trasmettono qualcosa, sono molto meglio di un muro grigio" racconta Angelo, 67 anni, osservando i volti dipinti da Blu, sul Fronte del Porto. Anche lui è residente lì dove l'arte di strada ha ormai un sapore familiare: Ostiense, il distretto pioniere della street art romana. 

IL DISTRETTO DELLA STREET ART - Dal gazometro ai mercati generali l'archeologia industriale del quartiere accoglie una galleria a cielo aperto con almeno quindici murales, ancora lontana dall'East Side Gallery berlinese, la più lunga del mondo, ma che già le strizza l'occhio.   

OSTIENSE - Dove la street art è di casa | Sten&Lex a Garbatella grazie al crowdfunding | Riqualificazione del sottopasso | Il mondo è sempre più Blu | La scommessa di Ostiense fa breccia oltreoceanoPORTA METRONIA - "Vecchio a chi?", Lucamaleonte firma il murale del Capitano |

Dalle figure in bianco e nero del brasiliano Herbert Baglione, alla collettiva nel sottopasso Ostiense, passando per il volto gigante del capitano della Roma firmato dall'artista romano Lucamaleonte, primo murales del ciclo Mitologia Moderna, tutte le opere sono realizzate senza oneri per l'amministrazione.  Spesso finanziate da gallerie e associazioni culturali, o con forme di finanziamento partecipato, vedi crowdfounding.  

Sempre sul territorio dell'VIII Municipio abbiamo la prima opera di street art partecipata in Italia, grazie alla raccolta on line di 10mila euro per sostenere gli artisti. Il risultato è un mega stencil di 27 metri, firmato Sten&Lex, sulla facciata di via Caffaro, nel cuore della Garbatella. Insomma, Roma sud può vantare una certa notorietà nel campo, ma la concorrenza già si fa sentire.

Ostiense: altre due opere di Street art

DA OSTIENSE AL QUADRARO - Ci spostiamo nel quadrante est, al Quadraro, e al suo M.U.Ro, progetto work in progress nato nel 2010, primo vero museo di arte urbana. Anche qui le firme sono celebri e la storia si intreccia col contemporaneo. L'esposizione dà voce per lo più alle giornate del rallestramento, racconta il 17 aprile 1944 e l'accanita resistenza del quartiere ai nazifascisti. 

Ma a pochi metri da Il Nido di Vespe di Lucamaleonte, in via Monte del Grano, che richiama il nome affibbiato dai tedeschi al quartiere, fortezza rossa tra le più dure da espugnare, troviamo un piccolo ma incredibile Hulck, di un verde accecante, che occupa il muro di via dei Pisoni, con firma di fama mondiale: Ron English. E sempre in via dei Pisoni, sulla parete esterna del locale Grandma, si staglia la figura femminile di Jim Avignon, un evidente tributo a Modigliani e alle tecniche cubiste. 

QUADRARO - Marino in tour tra i murales di street art | La pop art di Ron EnglishTORPIGNATTARA - I volti del cinema per rilanciare l'Impero | Jef Aèrosol in via Serbelloni SAN BASILIO - Arte urbana sulle case AterMETRO SPAGNA - Murales d'Oltralpe colorano la stazionePITTORI ANONIMI DEL TRULLO 

​Un mix di stili e temi proposto e discusso con i comitati di quartieri e con gli stessi cittadini, tramite incontri pubblici o virtuali sui social network. Un progetto "community specific", lo definiscono i curatori sul Manifesto, che coinvolge il territorio e si plasma su di esso. 

​DAI PALAZZI ALLA METRO - Ma non c'è solo la periferia, di qualche settimana fa le nuovissime installazioni nella stazione della metro Spagna. Da un'idea di Atac, la seconda dopo l'opera sulla sede di Garbatella, e con la collaborazione dell'associazione 999Contemporary, sei artisti francesi in poche notti hanno riportato la street art nel suo luogo natìo, la metropolitana.  

​Così ​sulle pareti della stazione, dall'ingresso in Vicolo del Bottino, dove un papa Francesco col pollice in su accoglie i turisti che si fermano ammirati quasi fosse vero, ai corridoi inferiori, dove troviamo il gattone bianco su sfondo rosso immagine pubblicitaria dell'evento, la fermata delle metropolitana ha un volto tutto nuovo, coloratissimo, divertente, esclusivo. Noti in tutto il mondo con il loro tag: C215, Alexone, Espilonpoint, Popay, Seth, Philippe Baudelocque, gli artisti hanno dipinto a titolo gratuito. 

I PITTORI ANONIMI DEL TRULLO - ​C'è poi chi si ispira ai grandi nomi, e usa il colore per ravvivare il grigio dei palazzi. Pittori notturni, artisti invisibili, che di notte, e di tasca propria, dipingono il quartiere. Un tripudio di colori su muri, parapetti, scalinate, giardini. Non soggetti specifici quelli disegnati, non volti, non creature della fantasia, ma semplici strisce di colore astratte. ​

Sono i Pittori Anonimi del Trullo e stanno trasformando il territorio in una cittadina che sembra quasi irlandese, e che piace ai residenti: "Abbelliscono il quartiere. Lo rendono allegro, vivo, interessante. La gente sorride nel vedere questa novità. E non mi sembra poco. Bravi, bella idea".

L'EVENTO - E per chi, oltre a sorridere, si è proprio appassionato, da giugno ad agosto il Macro Future di Testaccio ospita una grande mostra di street art, totalmente gratuita. L'evento finale dell'Avanguardie Urbane Festival, il festival di street art voluto da 999Contemporary, e curato da Stefano Antonelli, che porterà a Roma da marzo a luglio oltre trenta tra i migliori street artist internazionali e italiani.

Street Art a San Basilio

Street art nella stazione della metro Spagna

Street Art a Roma: le opere di 999Contemporary

Street Art al Quadraro - Foto A. Piccirilli

Garbatella: Street art e Centro Direzionale ATAC

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