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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Stefano Dionisi arrestato a Prati e condannato a 4 mesi: è accusato di detenzione ai fini di spaccio

L'attore è stato fermato sabato pomeriggio a Prati. Ieri il rito per direttissima e la condanna a 4 mesi. La difesa di Dionisi: "Uso personale"

Stefano Dionisi, attore famoso per aver interpretato molte fiction di successo, è stato condannato a 4 mesi di reclusione. Il tribunale, al termine del rito per direttissima, l'ha ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio. L'attore, all'anagrafe registrato come Stefano Ciampioni, era stato fermato dai carabinieri della Compagnia Roma Centro nel pomeriggio di sabato. 

Scrive il Corriere della Sera: "Sarebbe stato lo stesso Dionisi ad aprire le porte del suo appartamento ai carabinieri. L'attore avrebbe attirato l'attenzione dei militari in strada, comportandosi in modo strano. Camminata goffa e fare circospetto, avvolto in un giubbotto, Dionisi non era passato inosservato ai 4 militari intervenuti inizialmente per offrire il loro aiuto. Avvicinato, l'attore avrebbe fornito risposte confuse e consegnato spontaneamente 18 grammi di marijuana, inducendo i carabinieri a perquisire l’abitazione e quindi a fare la scoperta della piccola piantagione. L'attore non ha posto resistenza all'arresto".

L'attore ha sostenuto di fare uso di marijuana per motivi personali, ma il giudice non gli ha creduto.
 
Dionisi debutta nel mondo del cinema nel 1986 con il film Rose. Il successo però lo raggiunge nel 1994 quando è il protagonista del film Farinelli - Voce regina. Nel 1996 recita al fianco di Marcello Mastroianni nel film Sostiene Pereira, tratto dal romanzo di Antonio Tabucchi; poi interpreta il fratello omosessuale di Valeria Marini nel film Bambola di Bigas Luna. Curiosamente quindi in tale anno, nel giro pochi mesi, recita al fianco dei due protagonisti del film La dolce vita, ovvero appunto prima Mastroianni e poi Anita Ekberg, che interpreta sua madre in Bambola.

Seguono i film La tregua, Il partigiano Johnny, L'albero delle pere. Nel 1999 è András, protagonista del melodrama ungaro-tedesco Gloomy Sunday. Ha interpretato Don Rodrigo nello sceneggiato televisivo Renzo e Lucia di Francesca Archibugi.

Nel 2007 interpreta Luciano Liggio nel film tv L'ultimo dei corleonesi ed è protagonista in Caccia segreta regia di Massimo Spano. Nel 2010 è protagonista dello spettacolo teatrale The Sunset Limited di Andrea Adriatico, tratto dall'omonima opera di Cormac McCarthy. Nel 2011 recita in Caccia al Re - La narcotici, nel ruolo del "cattivo" principale, l'Ottavo Re di Roma. Nel 2012 recita al fianco di Sergio Assisi, nel Commissario Nardone, nel ruolo di Sergio Suderghi, mentre nel 2013 recita nella fiction Pupetta - Il coraggio e la passione, nel ruolo del cinico e omopedofilo commissario Imparato. Nel 2015 è ancora Ivano Consanti, l'Ottavo Re di Roma nella seconda stagione de La narcotici. E' sposato con la produttrice televisiva Elena Cara. 

A settembre 2015 l'attore pubblica il libro autobiografico La barca dei folli, nel quale rende nota al pubblico la sua lunga e dolorosa esperienza con la malattia mentale, tra ricoveri coatti e terapie di gruppo.

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