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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Roma non è una città per disabili: sulla metro A accessibili 10 stazioni su 27

Di questa mattina la dimostrazione di Claudio Palmulli, 27 anni, tetraplegico, insieme all'amico Simone Carabella e ai ragazzi del gruppo "L'Italia a misura di disabile" e al consigliere M5S, Daniele Frongia

"Prossima fermata Spagna. No, qui non possiamo scendere". Sulla metro A i disabili possono uscire dal treno solo dove c'è il bollino blu con il simbolo della sedia a rotelle accanto al nome della fermata. E' indicato chiaramente sulla tabella delle stazioni: solo 10 delle 27 presenti sulla linea sono accessibili. E nelle altre cosa accade? Puoi utilizzarle solo e soltanto se hai la fortuna di avere un accompagnatore. Ma non uno qualunque, deve avere bicipiti allenati, e sentirsela di sollevarti in carrozzina con tutta la forza che ha per decine e decine di scalini, o, se ti va meglio, a sorreggerti con estrema attenzione sulle scale mobili.

Claudio Palmulli, figlio di Maurizio, il popolare Mister Ok che da 26 anni, ogni Capodanno, si tuffa nel Tevere, ha questa fortuna, e usa le braccia di Simone Carabella, suo compagno di battaglie, per dimostrare a tutti che no, Roma non è una città per disabili. 

Il viaggio di oggi è l'ennesimo per mostrare al mondo intero che le stazioni della metropolitana della Capitale, le stesse che accompagnano ogni giorno i turisti nei luoghi più visitati del pianeta, sono off limits per chi ha disabilità motorie. Claudio ha scelto cinque tra le 17 stazioni incriminate - Flaminio, Spagna, Barberini, Repubblica e Vittorio Emanuele - che alternativamente presentano due opzioni possibili di uscita: normali scalini e scale mobili. 

IL VIDEO DEL VIAGGIO IN METRO

In entrambi i casi, per ovvi motivi, un disabile non può salire o scendere da solo. Ma anche se ha un accompagnatore le cose non cambiano granchè: serve qualcuno che abbia molta forza (Simone Carabella è culturista), sia per sollevarti sulle scale normali, sia per tenerti fermo su quelle mobili. 

"Così non può andare bene, è diritto di tutti poter prendere i mezzi del trasporto pubblico - spiega Claudio - voglio che tutti si rendano conto di quel che prova un disabile in situazioni simili. Il sindaco Marino? Ci abbiamo parlato, aveva promesso uno studio di fattibilità per un montacarichi nella metro Spagna, ma ci vorrà del tempo perché i lavori sono complessi. Infatti nel frattempo abbiamo chiesto con Simone che si impegni per Flaminio". 

Già, un impegno per piazza del Popolo, dove gli interventi per l'accessibilità sono più rapidi da fare, chiesto in una lettera inviata in queste ora al primo cittadino. "Dopo aver appreso della necessità di tempi più lunghi per realizzare la sua completa accessibilità, ritengo che si potrebbe rinviare a un secondo momento questo obiettivo (da raggiungere, comunque, entro la fine del mandato elettorale). Nel frattempo, l'Amministrazione Capitolina potrebbe lanciare un segnale concentrandosi su una piazza meno impegnativa ma non per questo meno importante, ovvero piazza del Popolo".

A farsi promotore della causa, il consigliere a Cinque Stelle, Daniele Frongia, che ha già partecipato alla traversata dello scorso giugno, da Acilia a Montecitorio, e al sopralluogo a piazza di Spagna fatto ad agosto.  "Chiediamo che il sindaco Marino risponda al più presto alla richiesta inerente la stazione Flaminio. Sarebbe un segnale forte di cui la città ha davvero bisogno". 

 

Metro A inacessibile ai disabili

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